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Il referendum sfratta Babbo Natale

La Rocca sarà impegnata per la consultazione sulla Costituzione. Pro Riva e Comune stanno valutando soluzioni


di Leonardo Omezzolli


RIVA. Babbo Natale potrebbe non avere una casa questo inverno, quantomeno non nella sua solita abituale dimora rivana in Rocca. Un fatto che emerge, quasi all’improvviso, per la sovrapposizione di due eventi concomitanti: il Natale rivano ricco di novità e conferme, e il referendum costituzionale.

In queste ore si sta cercando di correre ai ripari e sono in atto una serie di dialoghi tra Comune, Pro Riva e la Questura al fine di riuscire a trovare una soluzione che non vada a ledere il soggiorno del panciuto più amato dai bambini di tutto il mondo. Proprio nei giorni di apertura della Casa di Babbo Natale in Rocca si terrà, nelle sale al pian terreno, la votazione per il referendum costituzionale. Il seggio difficilmente sarà spostato e secondo quanto dichiarato da Fausto Bortolameotti responsabile del servizio affari demografici elettorali e statistici del Comune di Riva, la soluzione ottimale sarebbe quella della condivisione degli spazi. «Un atto non semplice e ancora tutto da capire e verificare - chiarisce Bortolameotti - La competenza decisionale spetta alla questura, con la quale altre volte abbiamo dialogato e trovato soluzioni ottimali, ma è da loro che deve arrivare il permesso definitivo». Un consenso che si potrebbe fondare su una divisione razionale degli spazi con la parte del parco della Rocca, accessibile dall’ingresso a destra una volta oltrepassato il piccolo ponte levatoio, ad uso esclusivo di Babbo Natale. Mentre gli spazi del cortile interno, dove stazioneranno i militari, e le sale al piano terra, dedicate ai seggi elettorali. «Questa potrebbe essere una soluzione che la questura avvalorerebbe - dichiara Bortolameotti - Certo ora bisognerà capire se Pro Riva e la Casa di Babbo Natale riusciranno a riorganizzarsi con le loro attività».

Un programma natalizio ricco di novità. «Potrebbero, dovrebbero, forse ci saranno - dichiara con qualche riserva Carlo Modena presidente di Pro Riva - alcune novità». Una su tutte, ammesso che il quesito referendario non sollevi una nuova questione del Natale rivano, è quella di implementare il collaudato format della Notte di Fiaba declinandolo sulle favole natalizie. «Durante il ponte dell’Immacolata - spiega Modena - abbiamo pensato di dare spazio alla creatività dei Lupus in Fabula per colorare e animare le vie del centro storico di Riva seguendo il tema del Canto di Natale». Una Notte di Fiaba invernale, ma con la sicurezza di un gruppo di lavoro affiatato e consolidato che gioverà alla vitalità natalizia della cittadina lacustre. «Speriamo di risolvere questi piccoli grandi problemi collegati al referendum - si augura il presidente della Pro Loco - Purtroppo a nessuno è venuto in mente prima questa sovrapposizione».













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