Il dolore degli amici «Cate era piena di vita»

Sotto choc i ragazzi che frequentano il Caffé Commercio, loro punto di ritrovo «Non possiamo ancora credere che lei non sarà più con noi...»



ALA. Un primo novembre inusuale, a Pilcante. La messa di Ognissanti ieri è stata celebrata da don Giuseppe Soini in chiesa. Non al cimitero, come prassi. Alle due, campane a distesa. Entrare dal portone principale è compito arduo e faticoso, tanta è la gente accalcata all’interno. In un angolo, un nutrito gruppo di ragazzi, coetanei di Caterina, amici del Caffè Commercio e di Ronchi. La maggior parte di loro ha gli occhi rossi, stringe in mano un fazzoletto di cotone, le ragazze piangono e si stringono assieme. Caterina non c’è più, la sua allegria non c’è più, la sua voglia di vita è diventato un ricordo. Non vogliono ancora ammettere che la loro cara amica non c’è più. Singhiozzano, si strofinano gli occhi, cercano l’abbraccio: «Viveva a Pilcante solo da cinque anni, ma Caterina era diventata una fissa della nostra compagnia», ricorda una coetanea. Il cugino, L.M., ha il cappuccio della felpa abbassato sulla testa, stringe le spalle quando ricorda la cugina: «Caterina era una ragazza sorridente, sempre solare. Li conosco tutti. Amici inseparabili e ieri sera (mercoledì, ndr) li avevo visti partire dal Caffè Commercio. Stamattina, quando ho saputo dell’incidente stentavo a crederci». Gli altri amici non hanno parole, evitano di parlare della tragedia. «Caterina era una ragazza felice, piena di voglia di vivere - racconta Stefania - quando abbiamo sentito la notizia siamo rimasti attoniti, increduli. Ancora non ci crediamo». «Cate era una ragazza estroversa», ricorda un’altra coetanea.

La famiglia Deimichei aveva vissuto stabilmente nella frazione di Ronchi fino a otto anni fa - dove è ancora attiva nel Comitato attività sociali - per trasferirsi poi a Pilcante, paese d’origine di mamma Marina Mutinelli. Fino a due anni fa, Caterina faceva parte del gruppo giovani. Nella frazione di Ronchi, dove la famiglia Deimichei trascorre ancora le ferie estive, Caterina ha ancora molti amici, che la descrivono come ragazza solare. Su Facebook, in molti si sono stretti attorno alla sorella Margherita. La maggior parte dei messaggi ha solo poche parole, che esprimono incredulità, mandano un abbraccio. Alex offre «una spalla su cui piangere» e si rende disponibile per qualsiasi cosa. In molti si dicono sconvolti dalla tragedia, sono increduli. Un incidente che ha ammutolito Pilcante e Ronchi, che ha reso il primo novembre ancora più triste e doloroso.

«Stiamo pensando ad un ricordo speciale per Caterina, dicono gli amici. Che la saluteranno, per l’ultima volta, domani, alle 15, nella chiesa di Pilcante. (n.f.)













Scuola & Ricerca

In primo piano