Il Comitato Renzi: «Bersani ha portato l’Italia al collasso»
Elisa Filippi: per il ballottaggio speriamo nella grande trasparenza dimostrata al primo turno Stasera l’appuntamento è al ristorante La Vela per il nuovo confronto in tv tra i due rivali
TRENTO. Galvanizzata dal 35,5% del suo candidato al primo turno, Elisa Filippi sta preparando il rush finale del ballottaggio assieme al Comitato Renzi. Il primo appuntamento è stasera alle 20 al ristorante La Vela di Trento per seguire il confronto tv tra i due rivali in lizza per la guida del centrosinistra: la “novità” Matteo Renzi contro l’“usato sicuro” Pierluigi Bersani.
Come vi state organizzando in Trentino per questi ultimi giorni di campagna elettorale?
Volantineremo sia nelle valli che nei centri maggiori, con una prevalenza su Trento, Rovereto e Riva, visto che nelle valli abbiamo avuto un buon risultato già al primo turno.
Già. Come vi spiegate il fenomeno? Se nelle Giudicarie, in Rendena e Valsugana vincete, anche con proporzioni imbarazzanti, finite per pagare dazio nelle città. E’ strano, per una proposta politica nuova. Le valli sono di tendenza più legate all’estabilishment di partito.
L’appoggio del Pd è andato in gran parte al segretario. Se guardiamo Trento, ad esempio, solo due consiglieri si sono schierati per Renzi, Andrea Robol e Roberta Calza. Tutti gli altri sono con Bersani . Malgrado i nostri sforzi è andata così, ma ora ci concentreremo sulle zone dove abbiamo fatto peggio in termini di voti.
Rovereto è stata una débacle. Clamorosa, se vogliamo, perché per Renzi si è speso il sindaco in persona.
Rovereto è un capitolo a sé. Andrea Miorandi ha avuto grande coraggio nel schierarsi per Renzi con una giunta che tifa compatta per Bersani. Ma si è dichiarato solo due giorni prima del voto. Troppo poco per incidere sul risultato. E poi noi siamo un gruppo di giovani, ci andiamo a confrontare con un gruppo di pensionati, alcuni con vitalizio, che hanno molto tempo libero e frequentazioni influenti, capaci di spostare molti voti. Non è semplice. In complesso siamo meno presenti sulle città, ma il segnale del rinnovamento è emerso lo stesso. E dal punto di vista politico, ha il suo rilievo. Ci siamo rivolti ai cittadini e il risultato ci ha premiato.
Che messaggio lanciate a chi andrà a votare al secondo turno? Perché dovrebbero scegliere Renzi?
Perché rappresenta il cambiamento rispetto a una situazione stagnante. Bersani è una persona onesta, ma sono 20 anni che sta in Parlamento ed è stato pure al governo, contribuendo per la sua parte a portare l’Italia al disastro di oggi. Serve una svolta per garantire sviluppo e crescita, meno barriere e burocrazia. E Bersani rappresenta il contrario, lo dice la sua storia. Per screditarci dicono che siamo “di destra”, ma è assurdo, siamo più a sinistra degli altri. Tant’è che abbiamo vinto nelle regioni più “rosse”.
Sulle regole del voto almeno sarete d’accordo. Le avete decise insieme.
Devo complimentarmi con Rino Sbop e lo staff per l’eccellente lavoro al primo turno. E’ stata una grande prova di trasparenza, una gestione encomiabile. Ora però mi aspetto, e sono fiduciosa, altrettanta trasparenza al ballottaggio. Ho ricevuto molte telefonate di persone che per i motivi più disparati non hanno potuto votare al primo turno. Sia Enrico Letta che Luigi Berlinguer danno un’interpretazione estensiva del voto, che va dunque allargato anche a chi non ha votato domenica. Speriamo che per il ballottaggio si vada a votare negli stessi seggi: accentrare tutto nelle città non sarebbe un bel segnale di questi tempi.
Non temete un voto “inquinato” da militanti di centrodestra per motivi strumentali?
Non vedo il rischio. Quale elettore si farebbe schedare come simpatizzante dello schieramento opposto?
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