TRENTO. Ieri sera allo Studio d’arte Andromeda di via Malpaga a Trento si sono ritrovati in parecchi per manifestare solidarietà ai vignettisti massacrati a Parigi. E all’associazione che fin dagli anni Settanta si impegna nella ricerca e nella divulgazione di tante forme espressive si tratti di grafica, umorismo, fumetto, satira, illustrazione, animazione, pittura, incisione, scultura o fotografia, il primo e unico punto all’ordine del giorno è stato un segno concreto e simbolico di partecipazione, indignata e addolorata.

L’idea, come ci ha riferito il presidente Romano Oss prima dell’inizio della riunione, è quella di elaborare una vignetta da pubblicare sul sito internet dell’associazione. «Non conoscevamo personalmente i disegnatori massacrati né hanno mai partecipato ai nostri concorsi – riflette il presidente – ma certo seguivamo il lavoro che sviluppavano. Il loro modo di disegnare si rifaceva agli stilemi del “Vernacoliere”, vignette abbastanza forti e caustiche. Il loro è un fumetto caratterizzato da disegni dirompenti e potenti. Magari non eccessivamente curati dal punto di vista grafico, sull’onda, tanto per capirci, del “Male” dei tempi che furono. Ma mica se la prendevano solo con l’Islam. Beccavano, ferocemente, anche il governo francese. Non avevano pietà per nessuno. Il fatto è che la satira è un’arma molto potente, molto di più di una bomba o di un mitra. Perché la satira, oltre a far sorridere, ti fa pensare, e i fondamentalisti non possono sopportarlo, la gente gli scapperebbe di mano».

Romano Oss commenta i momenti immediatamente successivi alla diffusione della notizia della strage. «Mi si sono rizzati i capelli – sottolinea – È un fatto talmente distante da come la penso, da come intendo questa passione e la vita che sono rimasto stordito tutto il giorno. È incredibile».

Il presidente conferma che da questa sera la vignetta dovrebbe essere pubblicata sul sito dell’associazione (all’indirizzo www.studioandromeda.net). E un’idea ce l’aveva già ieri pomeriggio. «Però – sottolinea Romano Oss – devo confrontarmi con tutti gli altri. Prenda quella che le sto per dire come un’idea, che va ponderata e condivisa. Vedremo, alla fine dell’incontro, se faremo quello che proporrò o qualcos’altro». Ovviamente. «La mia proposta, nello stile di Charlie Hebdo, il settimanale sul quale disegnavano i vignettisti uccisi – spiega Oss – è di ritrarre uno di quei terroristi dell’Isi, tutto vestito di nero, col turbante e il mitra a tracolla, che viene “sparato” verso l’alto, come fosse colpito da qualcosa. E quel qualcosa, anzi, quel qualcuno, altro non è che un vignettista che gli caccia una matita nel culo. Vediamo se passa questa mia idea. E comunque, vediamo se sarà accettata».

Oss spiega che la decisione sarà presa collegialmente: «Ci confronteremo liberamente. L’importante è manifestare la nostra solidarietà, dare anche noi un segnale contro questa barbarie. In ogni caso, questa o un’altra, la vignetta si farà e verrà pubblicata a breve. E tutti la potranno vedere».

(pa.pi.)