«Gesù morto? Big bang di vita»
TRENTO. «Gesù, nel suo itinerario verso il calvario, appare come un vinto: tradito e abbandonato dai discepoli, eliminato dai poteri forti, rifiutato dal popolo; infine, condannato da un governatore...
TRENTO. «Gesù, nel suo itinerario verso il calvario, appare come un vinto: tradito e abbandonato dai discepoli, eliminato dai poteri forti, rifiutato dal popolo; infine, condannato da un governatore romano in preda alla paura. Dov’è la vittoria di Gesù? In realtà, la morte di Gesù non è il momento della sua suprema inattività, ma il big-bang della vita, l’inizio di tutto. In cosa consiste questo nuovo inizio? L’uomo scopre che non è lui a dover cercare Dio, ma è Dio stesso a mettersi a cercare l’uomo. Dio non può fare a meno di guardare l’uomo, accoglierlo, amarlo, perdonarlo». Così il vescovo Tisi nell’omelia del Venerdì Santo in Duomo. Omelia nella quale ha sottolineato come l’uomo si accoglienza e quanto sia «banale e insulso, invece, l’uomo in preda alla prepotenza, alla violenza, all’arroganza. Da queste stanze non esce alcuna beatitudine. La sostanza, per noi, coincide con la capacità di diventare casa, dimora, spazio aperto per gli altri. “Donna, ecco tuo figlio. Poi disse al discepolo: ecco tua madre. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé”. Quel gesto, non a caso, dà inizio alla comunità cristiana, che ha, nell’essere casa per gli altri, la sua consistenza. È questa la sapienza che, drammaticamente, da noi viene liquidata come stoltezza, utopia, percorso autodistruttivo».
Il vescovo ha concluso ribadendo come «Niente è più urgente del ricostruire tessuto comunitario, appartenenza, vita liberata dalla litigiosità e dal rancore, disponibilità a lavorare gratuitamente per il bene comune». Dopo aver presieduto l’azione liturgica della Passione e Morte monsignor Tisi ieri ha guidato la Via Crucis nella basilica di Santa Maria Maggiore. Oggi, Sabato Santo, durante la Veglia pasquale alle 21 in Duomo, riceveranno i sacramenti di Battesimo, Cresima ed Eucaristia sei catecumeni adulti, tre donne e tre uomini.
Due riceveranno i sacramenti in Duomo dall’arcivescovo Lauro (che battezzerà anche un bambino della parrocchia di Santa Maria). Gli altri catecumeni riceveranno i sacramenti rispettivamente a Povo (Parrocchia Santissimi Pietro e Andrea), Cognola (Parrocchia Santissimi Vito, Modesto e Crescenzia), Baselga di Pinè (Parrocchia Santa Maria Assunta), Folgaria (parrocchia San Lorenzo).
Durante la domenica di Pentecoste altri due catecumeni, un uomo e una donna, riceveranno i sacramenti di Battesimo, Cresima e Eucaristia a Castello di Fiemme (Parrocchia di San Giorgio).