Furti di bici, ecco la targa col microchip

A Rovereto via libera al nuovo sistema elettronico a prova di ladro



ROVERETO. Le biciclette a Rovereto da oggi sono più sicure con un microchip che le identifica. Il progetto è stato presentato in Comune e si chiama "LaBiciDi". E' frutto di una partnership fra Comune di Rovereto, rivenditori cittadini di biciclette e dell'azienda "Cymi Chip" specializzata nella sicurezza. E la novità arriva il giorno dopo il fermo da parte della polizia di un camion che stava lasciando il Trentino con a bordo decine di biciclette rubate.

L'idea è semplice: le biciclette vengono vendute - su richiesta dell'acquirente - con già inserito un microchip, che consente in qualunque momento, tramite un apposito "lettore", di risalire immediatamente all'identità del proprietario. Il microchip può essere inserito in qualunque bicicletta, anche nelle bici da corsa in fibra di carbonio: data la sua estrema leggerezza, il microchip non va infatti ad alterare il peso del mezzo.

Ed è inamovibile: una volta inserito nella bici, non può più essere rimosso da nessuno. Il  microchip, infine, è anonimo e può essere applicato anche su bici non nuove. Il costo del sistema è di 9,90 euro.













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