Festa per i 70 anni nuova condanna per Durnwalder
Bolzano. Nuova condanna per l’ex governatore Luis Durnwalder. Questa volta è stata la sezione prima giurisdizionale centrale di appello della Corte dei Conti a Roma a ritenerlo responsabile di un...
Bolzano. Nuova condanna per l’ex governatore Luis Durnwalder. Questa volta è stata la sezione prima giurisdizionale centrale di appello della Corte dei Conti a Roma a ritenerlo responsabile di un danno erariale ai danni della Provincia di Bolzano. Al centro delle contestazioni c’era la decisione di porre «indebitamente a carico delle finanze dell’Amministrazione una serie di spese relative alla festa» per il suo 70° compleanno. La festa si svolse il 24 settembre 2011 a Castel Tirolo, maniero di proprietà provinciale e sede del Museo storico-culturale provinciale. In primo grado l'ex governatore era stato condannato dalla Corte dei Conti di Bolzano a rimborsare alla Provincia 8036 euro a titolo di danno erariale arrecato per aver utilizzato soldi pubblici nell'organizzazione della grande festa di compleanno. Ora a Roma la somma è stata rideterminata in 6036 euro in quanto alcune contestazioni, in sede di appello, sono state ritenute eccessivamente generiche e non sufficientemente documentate.
In primo grado i giudici sottolinearono che ha trovato conferma l'assunto della Procura contabile sulla «responsabilità di Durnwalder per avere, con gravissima e inescusabile negligenza, trasformato un evento personale (quale la propria festa di compleanno) in un evento istituzionale». I giudici romani confermano comunque in pieno l’individuazione di danno erariale per quanto speso dalla Provincia per l’organizzazione di una festa «che riguardi la persona fisica del Presidente dell’Ente -inteso come soggetto privato e non nella sua veste o funzione pubblica- il quale, nonostante la lunga durata del suo incarico e/o il prestigio personale rivestito, resta pur sempre un soggetto distinto dall’Ente che rappresenta». I giudici confermano anche la «colpa grave» individuata già in primo grado nel comportamento di Durnwalder «attesa la ragionevole presunzione della piena consapevolezza del diretto interessato che l’evento del proprio compleanno fosse di natura strettamente personale, e non certo pubblica o della collettività».