Falso cieco a processo: leggeva il giornale al bar
Il giudice Ancona ha disposto il rinvio a giudizio di un uomo che percepiva l’assegno di invalidità. L’accusa nei suoi confronti è quella di truffa all’Inps
TRENTO. Prendeva un assegno di invalidità dall’Inps perché era quasi cieco, ma leggeva la Gazzetta dello sport al bar. Così un uomo di 74 anni residente a Folgaria finirà sotto processo per truffa all’Inps. Il giudice Carlo Ancona ieri ha imposto alla Procura di cedere il rinvio a giudizio dell’uomo. La Procura, infatti, in un primo momento non aveva ravvisato gli estremi di reato nel comportamento dell’invalido.
L’inchiesta è partita da una segnalazione anonima all’Inps. L’uomo, che percepiva un assegno di circa 200 euro al mese per un’invalidità parziale, l’anno scorso aveva presentato domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità totale. Qualcuno in paese deve averlo scoperto. Così ha scritto all’Inps segnalando che quell’uomo ci vedeva benissimo.
Ecco così che è scattata l’inchiesta. Il sedicente cieco aveva sostenuto che ormai non vedeva più niente e, per questo motivo, aveva diritto a un assegno più consistente. I carabinieri lo hanno seguito per il paese. Hanno verificato che conduceva una vita incompatibile con le condizioni di salute che diceva di avere. In particolare, i carabinieri hanno visto che l’uomo andava al bar e tranquillamente leggeva la Gazzetta della sport. Se la divorava letteralmente. Il suo legale ha sostenuto che guardava solo le figure. Nonostante questo, la Procura aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta perché riteneva che l’uomo non avesse portato a termine il disegno criminoso perché non aveva ancora presentato i documenti per ottenere l’assegno di invalidità totale. Il giudice Ancona, però, ha ritenuto che l’uomo dovesse essere perseguito lo stesso per il reato di truffa. Infatti, secondo le testimonianze, l’uomo non soffre di una cecità neanche parziale. Per questo, a giudizio del giudice, deve restituire alcune migliaia di euro percepite illegittimamente.
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