Esercenti infuriati, scatta la protesta 

Contro le aperture a singhiozzo. Le associazioni di categoria chiamano a raccolta baristi, ristoratori e commercianti Lunedì il corteo dei “grembiuli bianchi” fino al Commissariato del governo: «La situazione è critica, vogliamo certezze»


CLAUDIO LIBERA


Trento. L’appuntamento è fissato per lunedì prossimo, alle 8, all’ex Zuffo, dove avrà avvio il corteo dei “Grembiuli Bianchi”. Iniziativa organizzata da Confcommercio e Confesercenti, che hanno raccolto - spiegano - «l’esasperazione di molti associati», e dunque scenderanno in strada e in piazza per protestare contro «incertezza, assenza di programmazione, obblighi e divieti, orari ristretti e penalizzanti, incassi azzerati ma spese costanti, ristori insufficienti».

Un corteo lento e pacifico, in automobile, attraverserà la città, a partire dalle 9, per richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sullo stato delle imprese della somministrazione di alimenti e bevande, ovvero di bar e ristoranti, prostrati da mesi di crisi.

L’idea è quella di ritrovarsi il più numerosi possibile - ieri mattina erano già un centinaio le adesioni pervenute sulla chat del gruppo creato l’anno scorso tra gli esercenti della provincia - per partire alle 8.30 in corteo, rispettoso del Codice della strada, sulla tangenziale, direzione sud e direzione nord, per convergere poi in centro città e raggiungere, da quante più direzioni possibile, il Commissariato del Governo di corso 3 Novembre. Una volta lì, una delegazione consegnerà nelle mani del Commissario, o di un suo rappresentante, gli scatoloni coi grembiuli bianchi, simbolo del lavoro e le richieste delle categorie.

«Siamo arrivati alla fine - dicono all’unisono gli esercenti Walter Botto e Francesco Antoniolli - non si può andare avanti così. I ristori che abbiamo ottenuto sino ad ora sono poco più di simbolici aiuti e non sempre quanto promesso è stato poi mantenuto. In Trentino ci sono 3.000 aziende nel settore che danno lavoro ad oltre 12mila famiglie».

«La situazione è critica - spiegano i presidenti delle associazioni dei pubblici esercizi e dei Ristoratori aderenti a Confcommercio, Fabia Roman e Marco Fontanari - e abbiamo bisogno soprattutto di certezze». «Bar e ristoranti continuano a tenere la serranda abbassata se non per l’asporto e il domicilio e hanno perso un miliardo di fatturato al livello nazionale solo tra Natale e Capodanno», spiega Massimiliano Peterlana, presidente di Fiepet Confesercenti.

L’idea dei “Grembiuli Bianchi”, che verranno legati ai cofani delle automobili prima di essere consegnati al Commissario del Governo, è la prima di una lunga serie di iniziative che verranno svelate di volta in volta ed attuate con modalità diverse.













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