i lutti

Due anni di pandemia: i giacinti per ricordare le vittime di Covid a Trento

La cerimonia oggi nel giardino di San Marco con l’accompagnamento musicale dei ragazzi del Bonporti 



TRENTO. Sono i fiori a rinnovare il ricordo delle vittime dell’epidemia di coronavirus, nella giornata nazionale dedicata alla loro memoria.

Oggi venerdì 18 marzo alle 10.00 nel giardino S. Marco è in programma una breve cerimonia ufficiale di commemorazione accanto alla fioriera dove sono stati ripiantati, questa volta in colore blu, i giacinti piantati l’anno scorso, in ricordo delle vittime del covid nella città di Trento in questi due anni.

Il momento di ricordo sarà sottolineato dalle note suonate da alcuni giovani musicisti del liceo musicale e coreutico F. A. Bonporti: in apertura verrà suonato il Silenzio da Laura Bordiga, mentre l’Inno europeo, tratto della Nona sinfonia di Beethoven, suonato dal BbRASS, complesso di ottoni diretto da Emily Harris e composto da Laura Bordiga, Leonardo Paolazzi (tromba), Lorenzo Sartori (corno), Daniele Cenci (trombone), Emily Harris (euphonium), Tiziano Gonella (percussioni), chiuderà la commemorazione.

Alla cerimonia saranno presenti il sindaco Franco Ianeselli, il commissario del Governo per la provincia di Trento Gianfranco Barnabei, il questore Alberto Francini, il direttore dell’Ospedale S. Chiara Mario Grattarola, un rappresentante dell’Ordine degli infermieri e il vicario dell’arcivescovo di Trento, don Marco Saiani.

Altri giacinti blu vanno a colorare l’aiuola di fronte all’ospedale S. Chiara, circondando la magnolia messa a dimora l’anno scorso come segno di ringraziamento ai medici, agli infermieri e al personale sanitario che in questi anni ha lavorato con impegno e sacrificio contro l’emergenza.













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