Diritto alla felicità, un progetto realizzato dalle classi di Trento6
Vela, 270 alunni delle scuole Bellesini, Schmid e San Vigilio hanno presentato un video ed un calendario a tema
TRENTO. Era troppo piccola la sala Circoscrizionale di Vela, per contenere la folla di genitori, nonni, amici ed i 270 alunni. Ma soprattutto il loro entusiasmo, la voglia di esibirsi in varie arti ed azioni, coordinati da un gruppo di docenti per la supervisione della dirigente Paola Pasqualin. Il tutto in occasione della presentazione ed illustrazione alla cittadinanza del progetto “Anch’io ho diritto ad essere felice”: i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A partecipare anche quest’anno come in passato, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Trento 6, che ha visto il coinvolgimento delle classi primarie Bellesini, della San Vigilio Vela e tre delle Schmid. Le classi coinvolte nella realizzazione del progetto - che è stato illustrato con una canzone, un video di tre minuti e 40 secondi e col calendario realizzato a più mani e molte menti – sono state 13 con 270 alunni. Il brano cantato all’inizio, l’ “Altalena”, che era pure la colonna sonora del video, è stato composto dall’insegnante Alessio Zeni. Il video invece, è stato girato al quartiere delle Albere dagli alunni delle Bellesini, i volti erano quelli dei compagni della Vela, mentre il coro era formato da quelli delle Schmid. Per il calendario, sono state realizzate delle fotografie ed alcuni disegni, per dodici scatti che mostrano attraverso gli occhi dei bambini alcuni dei principi sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ed è frutto proprio del progetto “Anch’io ho diritto ad essere felice” ed ha coinvolto 16 classi delle San Vigilio di Vela, Bellesini e Schmid. Il ricavato delle donazioni per il calendario sarà interamente devoluto per i vari progetti di solidarietà, in particolare per la realizzazione di una classe nella scuola di Kongolé, con la quale l’Istituto Comprensivo Trento6 collabora da anni.
Nel corso dei mesi necessari alla preparazione dello spettacolo e del calendario, ogni classe si è occupata di uno dei “diritti”, che poi sono stati elencati con pensierini dai bambini e pure elencati sul retro di ogni pagina del calendario, come il diritto al gioco, quello di vivere coi propri familiari, all’amicizia, ad una nome e alla cittadinanza, di mantenere la propria cultura, di ricevere un’istruzione, all’accoglienza, a non essere discriminati. Con l’augurio grande di poter vivere in pace. (c.l.)