Diabete, in 30 anni aumento del 300%

L’allarme dell’Associazione provinciale: «In Trentino ci sono 25 mila malati, ma i dottori sono soltanto due»


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Anche quest’anno, come da tradizione ormai, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’Associazione Trentina Diabetici, in collaborazione con la Croce Rossa, ha allestito degli “ambulatori” mobili in piazza Duomo, così come nelle piazze di Rovereto, Arco, Cavalese, Mezzolombardo, Cles e Pergine. Per chi si è presentato presso i due tendoni è stato possibile sottoporsi, in maniera del tutto gratuita, ad una serie di analisi utili a prevenire o tenere sotto controllo questa patologia, quali la prova glicemia, il controllo del peso e la misurazione della pressione arteriosa.

«Parlando di diabete –spiega il Presidente dell’Associazione Paolo Cristofoletti- la prevenzione è tutto. Prevenire questa malattia infatti permette alla sanità pubblica un grande risparmio ed è molto importante per la sicurezza delle persone, e noi offriamo loro un controllo gratuito una volta all’anno in occasione della Giornata Mondiale del Diabete».

Quest’anno Diabete Italia, che riunisce le associazioni fra persone con diabete e le società scientifiche delle professioni mediche legate al diabete, ha anche dato il via ad un’interessante iniziativa, distribuendo delle “cartoline”, che recitano “Caro Assessore, io al diabete non gliela dò vinta e tu?”. Questi cartoncini, disponibili anche nella giornata di ieri in piazza Duomo, danno la possibilità alle persone diabetiche di spronare l’amministrazione provinciale (l’Assessore alla Salute in particolare) ad investire in cure e prevenzione per questa patologia.

«In Trentino –continua Cristofoletti- la sanità è gestita bene, ma nel Centro Diabetologico di Trento si sente la mancanza di medici. Nel 1980 a Trento c’erano tre medici che si occupavano solo di diabete, ora sono solo in due, più un’altra persona che si deve anche occupare di altro. Non è possibile che il numero dei medici del Centro sia diminuito quando il numero di diabetici è aumentato del 300%».

L’iniziativa, nonostante il freddo e la pioggia di ieri, ha riscosso un ottimo successo, ma non è una novità, come ci spiega la dottoressa Romanelli del Centro Diabetologico di Trento: “E’ un’iniziativa che facciamo ormai da molti anni e l’anno scorso si sono presentate più di 800 persone per farsi controllare. E’ importante prevenire il diabete, anche considerando che in Trentino vi sono circa 25 mila diabetici “dichiarati” ma si stima che altri 10mila lo abbiano senza saperlo. Nella nostra regione comunque la prevalenza di questa malattia è del 4,9%, mentre nel resto d’Italia supera il 6%; dobbiamo però segnalare che negli ultimi anni si è verificato un incremento di diabete di tipo 1 tra i bambini.” Tra i presenti anche il Sindaco Andreatta, a cui il diabete fu diagnosticato più di dieci anni fa, che ha voluto sottolineare: «La prevenzione è importantissima, poiché è importante prevenire e conoscere questa malattia. Ma soprattutto è importante assumere uno stile di vita sano con cui poter evitare il diabete o ridurne i danni in tempo nel caso in cui fosse già diagnosticato».













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