Dalle Poste a negozi e uffici, primo giorno a Trento con il Green Pass obbligatorio
All’ufficio postale di via Calepina anziani in coda per la pensione con l’impiegata che aiuta. Dalle banche ai tabacchini, ecco cosa è successo
TRENTO. Sono entrate in vigore questa mattina, 1 febbraio, le nuove norme anti Covid che regolano l’accesso a negozi, uffici pubblici e sui mezzi di trasporto.
Il Green Pass, tranne che in alcuni rari casi, sia semplice che rafforzato, è obbligatorio quasi ovunque. Il vento, questa mattina, pur se annunciato, non ha reso più semplici o meglio accettate le cose, anche in considerazione del fatto che essendo il primo del mese, molte persone, soprattutto anziani, si sono messe in coda per accedere agli uffici e ritirare in contanti la pensione.
Per poterlo fare bisogna avere il Green pass e la stragrande maggioranza lo ha ma in forma cartacea che non è possibile avvicinare al totem con il lettore.
Quindi, come accaduto alle Poste centrali di via Calepina, un’impiegata ha accolto le persone con la fotocopia del lasciapassare verde e l’ha controllata con lo smartphone. Gli altri sono comunque stati aiutati a posizionare correttamente il telefonino davanti al lettore.
Stessa scena all’esterno dell’Ufficio anagrafe del Comune di piazza Fiera. In questo caso, viste le raffiche di vento, l’impiegato era posizionato all’interno, nella bussola che consente l’accesso agli uffici al pianterreno. Anche qui in coda sia fuori che dentro.
Tutti dentro, invece, ordinatamente in banca. Alla Cassa Rurale di Trento, ad esempio, il cartello indica le modalità per potersi accostare agli sportelli. In compenso ai clienti è stato pure inviato un Sms di “memoria” che recita: “Gentile cliente, ricordiamo che dal 01/02/2022 per accedere in Banca è necessario esibire il Green Pass base (D.L. 1/2022). Buona giornata”.
Ai bar sia esterni che interni, solo con lasciapassare, all’edicola non servirebbe ma se è pure rivendita tabacchi sì, quindi meglio averlo con sè. In farmacia nemmeno serve ma la fila si fa fuori perché nella stragrande maggioranza dei casi sono ospitate in locali piccoli soprattutto in centro città.
I negozi si sono attrezzati, qualcuno - più piccolo e con il solo titolare in bottega – con più difficoltà e qualche lamentela, i più grandi senza particolari problemi. L'aiuto è dato dal fatto che i controlli sono a campione e non all'entrata, come chiarito dal governo.
Scatta da oggi l’obbligo vaccinale per gli ove 50: per i trasgressori multa da 100 euro. Dal 15 febbraio per chi ha più di 50 anni sarà obbligatorio esibire il Super Green Pass (guariti o vaccinati) per accedere ai posti di lavoro: chi non lo ha sarà sospeso senza stipendio.
Da oggi novità anche per la durata del Green pass. Sarà valido 6 mesi e non più 9 dall’ultima dose ma il governo scierà nei prossimi giorni di quanto allungare la validità per chi è vaccinato: l’orientamento è di renderlo illimitato per chi ha fatto il booster visto che al momento non è stata autorizzata la quarta dose, ma la discussione è ancora aperta sulla durata dell’estensione. Discorso diverso per chi non ha completato il ciclo vaccinale o ha ricevuto una o due dosi: la validità del certificato verde sarà ridotta dagli attuali 9 ai 6 mesi dall’ultima somministrazione.
Niente Green pass rafforzato per chi non ha fatto il richiamo e quindi nessuna possibilità di entrare in luoghi come cinema, teatri, oppure utilizzare mezzi pubblici come autobus o metropolitana, ma anche recarsi in ristoranti all’aperto o bar, oppure andare in piscina o in centri che ospitano congressi. Senza Green pass sarà sempre possibile ad esempio andare a fare la spesa al supermercato, recarsi in farmacia, entrare negli uffici delle forze dell’ordine per sporgere una denuncia. Il green pass base, ottenibile con tampone antigenico oppure molecolare, sarà sufficiente sempre dal 1 febbraio non soltanto per andare dal parrucchiere o dall’estetista, ma anche per frequentare altri locali come banche, poste e uffici aperti al pubblico. C.L.