Coro Laboratorio Musicale, trasferta siciliana da applausi 

Il concerto. L’esibizione si è tenuta nella chiesa di Nostra Signora delle Nazioni a Palermo L’invito al gruppo di Ravina diretto da Maurizio Postai nell’ambito della “Settimana Europea”


Gino Micheli


Ravina. Ha regalato grandi emozioni al pubblico e soddisfazioni ai coristi la trasferta a Palermo del coro Laboratorio Musicale di Ravina in occasione della 13.ma edizione della “Settimana Europea”. Il coro si è esibito nella chiesa Nostra Signora delle Nazioni eseguendo la Messa in Re magg. op. 86 di Antonín Dvořák, sotto la direzione del maestro Maurizio Postai e accompagnato all’organo dal maestro Anton Ludwig Pfell, direttore artistico della manifestazione assieme all’avvocata Flavia Odoroso, direttrice del coro della parrocchia San Eugenio Papa, retta da padre Felice Lupo, promotore del festival fin dall’origine. Il maestro Pfell è organista e direttore del coro della chiesa St Nikolaus di Herrsching (Germania), dove ha conosciuto e molto apprezzato il coro di Ravina lo scorso anno nell’ambito di un’uscita di gemellaggio (Herrsching e Ravina sono gemellati da quasi vent’anni) e lo ha voluto in Sicilia in tale importante occasione.

La manifestazione siciliana prevede, ogni anno, una serie di celebrazioni liturgiche, tavole rotonde e concerti per celebrare l'unione e fratellanza dei popoli legati da radici cristiane. La direzione artistica ogni anni sceglie un autore diverso per nazionalità. Stavolta ha scelto autori boemi ed è per questo che il coro di Ravina è stato invitato ad eseguire la messa di Dvořák. Il programma musicale della serata è stato completato con l’esecuzione da parte del maestro Postai di uno dei grandi capolavori organistici di J. S. Bach, il Preludio e Fuga in Mib maggiore Bwv 552.

Lo stesso maestro ha poi accompagnato all’organo il soprano Elisa Pichler nell’esecuzione di tre lieder di Dvořák tratti dai Biblische Lieder op. 99, il cui testo in boemo fa riferimento al Libro dei Salmi e le cui tipiche sonorità slave ben rappresentano la poetica dell'autore boemo. A chiusura della serata, il coro ha eseguito due brani popolari della tradizione trentina, Signore delle Cime e La Montanara, quale omaggio al parroco padre Lupo, grande estimatore dei canti di montagna.

«La trasferta palermitana ha indubbiamente offerto al nostro coro - ha riferito la presidente Nadia Mana al rientro - una importante occasione di esibizione fuori regione, ma anche una grande opportunità di confronto con nuove realtà, di arricchimento e di stimolo per il proseguimento con impegno ed entusiasmo delle nostre attività canore».













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