AGENZIA DELLE ENTRATE

Controlli del Fisco: recuperati in Trentino 84 milioni

L'Agenzia delle entrate ha incassato nel 2009 il 30 per cento in più rispetto all'anno precedente



TRENTO. Lo aveva ammesso lo stesso direttore dell’Agenzia delle entrate: i controlli in Trentino sono molto più frequenti che nel resto d’Italia. Ed ecco i risultati: nel 2009 sono stati recuperati 84 milioni di euro. Il 30 per cento in più rispetto al 2008. Più della metà della somma, ovvero 45 milioni di euro, è stata versata direttamente dai contribuenti dopo i normali controlli dell’Agenzia. Il resto è stato recuperato grazie alla riscossione di Equitalia.
 I controlli dell’Agenzia hanno permesso al fisco di incassare in Trentino 84.870.169 euro, il 30 per cento in più rispetto al 2008. La somma è il frutto delle mancate imposte versate più le sanzioni e gli interessi. Oltre 45 milioni di euro sono il risultato dei versamenti diretti effettuati dai contribuenti dopo i controlli da parte dei funzionari dell’Agenzia delle entrate. Segno che il contribuente quando si è visto recapitare a casa la famigerata cartella verde ha pagato senza fiatare. Per il resto della somma, ovvero poco meno di 40 milioni, c’è stato bisogno dell’intervento dell’agente di riscossione Equitalia spa. I controlli effettuati sulla regolarità del comportamento fiscale dei contribuenti trentini sono stati circa 7.200, rispetto ai 7.100 del 2008. Di questi, oltre il 57 per cento è stato definito con un accordo con gli uffici dell’Agenzia, utilizzando sia strumenti collaudati, quali l’accertamento con adesione, l’acquiescenza all’accertamento (con la riduzione delle sanzioni) e la conciliazione giudiziale, sia strumenti nuovi, quali la definizione del processo verbale e dell’invito al contraddittorio. Nel corso del 2009 l’azione dell’Agenzia è stata ancor di più mirata nei confronti di quei soggetti che hanno dichiarato un credito iva non spettante: sono stati infatti recuperati più di 14 milioni di euro fra maggiori debiti accertati e minori crediti riconosciuti nei confronti di 1245 contribuenti. E’ stato utilizzato in modo mirato lo strumento delle indagini finanziarie: su 120 accertamenti realizzati utilizzando anche l’esame dei conti bancari del contribuente, ben 81 sono stati definiti con adesione, consentendo un recupero di un milione













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