TRENTO. Abituata allo sconfinamento per propria natura, la rassegna «Sonata Island», ormai alla sua ultima puntata di un percorso stimolante, si accosta nella sua chiusura al festival Rimusicazioni di Bolzano, e allestisce un programma di sonorizzazione per un film muto tedesco degli anni venti, coinvolgendo i compositori Stefano Zorzanello e Tiziano Popoli.
Il lavoro, con Popoli alle tastiere, Zorzanello ai fiati ed Emilio Galante al flauto e live electronics, sarà presentato a Trento mercoledì 15, al Museo di Scienze Naturali, e a Bolzano venerdì 17 dicembre, al Teatro San Giacomo. Si tratta di un appuntamento del tutto particolare che certamente susciterà attenzione e curiosità nel pubblico che ha fin qui seguito le originali proposte di Sonata Islans nel viaggio attraverso la sperimentazione e la ricerca. “Asphalt”, il film in questione, prodotto nel 1929 dal regista Joe May, è un tipico “film di strada”; si inserisce nella corrente realistica della Nuova Oggettività, che nel cinema tedesco degli anni Venti fu importante come quella Espressionista, della quale riprende alcuni temi. Notevoli nella pellicola sono le riprese semi-documentaristiche.
E di grande qualità ed impatto sono l’ambientazione, alcuni espedienti tecnici allora d’avanguardia. Zorzanello ha partecipato alle principali rassegne di musica contemporanea a livello internazionale, ha scritto numerose musiche per spettacoli e ha collaborato con alcuni musicisti-icona della scena contemporanea, come Fred Frith, Butch Morris, Chris Cutler e parecchi altri.
Popoli è a sua volta un musicista interessato a tutte le varianti espressive e stilistiche della musica contemporanea, ha collaborato ad ampio raggio con registi, attori, gruppi teatrali, approfondendo sia il discorso dell’improvvisazione che quello della musica elettronica. Tra i musicisti con cui ha lavorato figurano Tony Coe, Phil Minton, Lindsay Cooper e Paolo Fresu. Negli stessi giorni, il 13 e 14 dicembre, il Concorso Rimusicazioni di Bolzano presenterà una retrospettiva dei propri lavori al Teatro San Marco, per il Cineforum di Trento. (g.s.)