Cibo, ecco i “falsi miti” E i rischi legati alle diete 

Alimentazione e salute. Iniziativa dell’associazione React: falso dire che le uova fanno male e attenti alla frase “senza zuccheri aggiunti”. In Italia il 45% della popolazione è in sovrappeso


Sandra Chighizola


Trento. Cercando su internet la parola dieta escono ben 1316 siti che danno suggerimenti, ricette, regole di vita, ma quanti di questi garantiscono una corretta e adeguata risposta scientifica? Questa e molte altre le domande emerse in una affollata serata organizzata da REACT, un’associazione trentina che nasce dall’unione di diversi professionisti che a vario titolo operano nel campo della salute.

Ed è Marisa Ciola, psicologa e psicoterapeuta, che introducendo il tema della serata: “Alimentazione: falsi miti e inganni del marketing”, pone alcuni interrogativi.

“Come riusciamo a alimentarci in modo adeguato? Come stare bene e mangiare bene e prevenire disturbi? Quante informazioni o disinformazioni riceviamo quotidianamente e siamo in grado di capire ciò che è vero? Corpo e mente sono una cosa sola, la vita media oggi è di circa 83 anni, quattro anni e mezzo di questi li dedichiamo a nutrirci”. “Nel 2019 - prosegue Ciola - l’Organizzazione mondiale della sanità afferma che l’82 per cento dei disturbi alimentari parte da una dieta. Una dieta fatta quasi sempre per un problema estetico e normalmente impostata sulla “restrizione” sul “controllo” che può portare anche a seri problemi di salute, arrivando troppo spesso alla anoressia e alla bulimia”.

Che fare dunque? Sicuramente importante è l’ informazione e la conoscenza validate sempre da dati e ricerche scientificamente corrette, come analizza l’ intervento della seconda relatrice della serata Simona Milanese, oncologa e psicoterapeuta, autrice con la sorella Roberta del libro dedicato al problema e titolo della serata: “Alimentazione: falsi miti e inganni del marketing”.

“In Italia il 45 per cento della popolazione è sovrappeso e il 10 per cento è obeso, dai dati emerge quanto questo sia un grave problema di salute che grava sul sistema sanitario. I falsi miti? Eccone alcuni: per dimagrire devo mangiare meno e muovermi di più, il cervello ha bisogno di zucchero, i grassi ingrassano, gli oli vegetali sono sani, il pesce è migliore della carne, le uova fanno male al fegato. Molte le cose sbagliate, spiega Milanese, ad esempio riusciamo a controllare davvero le calorie che entrano e che escono, le diete ipocaloriche provocano spesso un effetto yo yo (perdita e ripresa di peso), i grassi non sono i veri colpevoli ma sicuramente i carboidrati, il pesce va bene ma devo sempre chiedermi cosa ha mangiato l’animale, stessa cosa anche per la carne , e poi le uova non fanno male, è provato che anzi sono “una perla che la natura ci dona”.

Il vero nemico, continua Milanese, è sicuramente lo zucchero, e l’industria alimentare certo non aiuta a informare. Guardando le etichette dei prodotti si trovano informazioni confuse, circa 200 sono i vari nomi dati allo zucchero, le bibite con dolcificanti, ad esempio, hanno un enorme contenuto di zucchero, e attenzione alla frase “senza zuccheri aggiunti”: queste parole non vogliono dire che zucchero non ce ne sia, lo zucchero è sempre presente nelle cose che mangiamo. In conclusione tre suggerimenti: guardare sulle etichette le tabelle nutrizionali, importanti i primi tre ingredienti, gli altri sono tracce, infine mangiare le cose che assomigliano maggiormente alla realtà”.













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