Chiude il bar Funivia, 25 anni di musica in città
Corrent lascia la gestione per impegni familiari. Il 24 febbraio l’ultima serata di esibizioni
TRENTO. Il Bar Funivia chiude. Daniele Corrent, dopo venticinque anni di bancone e consolle, si deve arrendere di fronte ad un impegno familiari crescente (quatto figli) che non si concilia con le esigenze di un locale aperto sette giorni su sette.
Tutto comincia nel 1992: «Mi è sempre piaciuta l’idea di gestire un bar in abbinata alla mia grande passione per la musica. Ho cominciato col Bar Rossana di Viale Rovereto che per un periodo ho gestito in contemporanea col Bar Funivia, poi dopo averlo ristrutturato completamente a spese mie, ho lasciato il Rossana e sono venuto qua».
Daniele Corrent prima faceva il posatore di pavimenti in legno, attività che tornerà a fare nel 2000, quando la gestione del Bar Funivia passa alla mamma Jana Chvalova. Il locale diventa un punto di riferimento unico per le serate musicali trentine: «La mia fortuna è stata quella di conoscere cantanti e gruppi trentini e di aver per qualche anno organizzato eventi. Quando sono diventati famosi hanno continuato a venire. Il top della stagione era l’estate, ma non solo».
Per rivivere una storia lunga 25 anni, l'appuntamento è per sabato 24 febbraio quando, dalle 19, si alterneranno sull’ultimo palco gran parte di quei gruppi che sono stati i protagonisti delle serate musicali del Bar Funivia.