Carisolo, il sindaco sponsor del mercato

Povinelli scrive alle aziende artigianali del paese: «Nei venerdì con le bancarelle, evitate di circolare con i mezzi pesanti»


di Ettore Zini


CARISOLO. Prima di tutto il mercato. Poi le altre attività del paese. Per l’amministrazione comunale di Carisolo non ci sono dubbi: il mercato settimanale è motore dell’economia locale, attira movimento e turisti. Quindi, qualsiasi intralcio o elemento di disturbo va frenato a priori. Anche a costo di penalizzare gli altri esercizi commerciali o attività produttive del posto.

Strano ma vero. Ma, oggi il mercato degli ambulanti, a parere di molte amministrazioni comunali - contrariamente a quanto accadeva anni a fa - è motore di sviluppo economico, di attrazione anche per gli altri esercizi del luogo. Quindi, da tutelare. Nel caso di Carisolo il problema è l’incrocio di una strada trafficata dalle ditte artigianali del luogo che “sbuca” sulla statale per Madonna di Campiglio, nelle immediate vicinanze del mercato estivo del venerdì. «Qui, nelle ore di mercato – dice il sindaco Arturo Povinelli – ci sono tanti bambini e persone anziane. Quindi, soprattutto il traffico pesante crea disturbo, e anche elementi di pericolosità».

E’ questa la ragione che l’ha indotto a prendere carta e penna e a indirizzare una richiesta alle aziende artigianali della zona ad astenersi dal far passare i propri automezzi su quella strada attigua al mercato dalle 10 alle 12.30 degli ultimi due venerdì di luglio e di tutti quelli di agosto, a tutela del buon svolgimento dell’esposizione delle bancarelle nel cuore della stagione estiva. «Rilevato che durante le ultime stagioni estive c’è stato un notevole incremento di movimento per quanto riguarda il traffico pesante sulla strada che dal ponte di S. Rocco si congiunge con la statale 239, con la presente sono a sensibilizzare tutti gli operatori di Carisolo, insediati nella zona artigianale, in merito al problema di sicurezza derivante dal traffico promiscuo con persone e mezzi durante lo svolgimento del mercato del venerdì». «Consci dell’elevato rischio di pericolosità che può causare il continuo passaggio di autocarri, autotreni, autobus, macchine operatrici e trattori e quant’altro durante il mercato, chiedo alle ditte in indirizzo e agli utilizzatori della strada di astenersi dal transito». Non pago, il sindaco Povinelli sollecita gli artigiani a estendere l’invito anche ai propri fornitori e collaboratori. Che, a loro volta, dovranno osservare l’interdizione della strada nelle ore clou dell’appuntamento settimanale.

Non vorrei, scrive il primo cittadino, visto i problemi di sicurezza e l’indotto economico derivante a Carisolo dal mercato, dover interdire il traffico veicolare della strada. Carisolo dista poco più di un chilometro da Pinzolo. Durante i periodi di bassa stagione conta a malapena mille abitanti. Ma, nei momenti turistici vanta un’alta concentrazione di persone, grazie alla presenza di tantissime seconde case. Per contro, dispone di pochissimi negozi fissi. Il suo mercato settimanale è meta di moltissima gente. La lettera del sindaco ha comunque sollevato molte perplessità a parte degli artigiani del luogo che si sentono “discriminati” rispetto ai venditori ambulanti.

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