Capitali all'estero, rientrano in Trentino 19,5 milioni
Sono i dati stimati dall'Agenzia delle Entrate. A livello nazionale la "voluntary disclosure" ammonta a circa 3,8 miliardi
TRENTO. In Italia ammonta a circa 3,8 miliardi di euro la "voluntary disclosure", la procedura di collaborazione volontaria per l'emersione dei capitali detenuti all'estero. Lo rende noto l'Agenzia delle Entrate precisando che si tratta del gettito stimato, al netto degli interessi, applicando aliquote medie prudenziali agli oltre 59 miliardi e 500 milioni di euro di attività per le quali è stata chiesta la regolarizzazione.
Per quanto riguarda i contribuenti del Trentino, le istanze presentate sono 797, equivalenti allo 0,62% del totale nazionale. Dal Trentino sono emerse attività estere pari a 308.783.260 euro, di cui 46.460.428 euro rientrate in Italia. Le maggiori entrate fiscali sono attualmente stimate in circa 19,5 milioni di euro.
Il gettito effettivo sarà determinato dall'attività di accertamento, ad opera dell'Agenzia delle Entrate, sulle istanze presentate. L'operazione, avviata un anno fa, si è chiusa alla fine di novembre con oltre 129.000 domande inviate da tutta Italia.