Candidati sindaco, rush finale: spuntano Zanetti, Divina e Zanotti 

Verso le comunali di maggio. Oggi Grisenti farà la propria proposta a Progetto Trentino, con Cia che continua  ad opporsi ad Armanini (ancora in pole) con la carta Divina. E il sindaco Andreatta propone al Pd il prof di diritto canonico



Trento. La corsa per le candidature a sindaco è al rush finale e come è tipico delle gimkane si solleva anche della polvere. Che confonde il tutto. I fatti sono questi, pochi: oggi c’ è in programma il direttivo di Progetto Trentino, domani l’attesa riunione del centrodestra. Per l’altra parte della coalizione occorrerà attendere lunedì prossimo, quando attorno al tavolo si siederà il centrosinistra.

Detto delle cose certe, passiamo alla fibrillazione che precede le scelte finali attese entro fine mese. Partiamo dal centrodestra con un nome che appare ancora oggi come il più probabile candidato sindaco per la città, quello dell’ex rettore dell’Università Aronne Armanini che è stato contattato già da tempo dal segretario della Lega Mirko Bisesti. Personalità della cultura senza tessere che ad oggi non pare aver un contraltare in grado di scalzarlo, in primo luogo perché espresso dalla formazione più grande e che ha pure fatto la scelta di non fare correre un proprio uomo di partito. C’è attesa per il nome che oggi Silvano Grisenti farà nel direttivo di Progetto Trentino, anche se si osserva che non basta una proposta fatta in zona Cesarini, a meno che non si tratti di un nome clamoroso, a fare mettere la freccia e passare Armanini. Non basta: la componente che fu di Civica Trentina (che deve scegliersi entro metà mese un nuovo nome e simbolo) punta sull’avvocatessa Silvia Zanetti, proponendo la carta in prima battuta alla nuova coalizione Pt, Cambiamo! e civica e, non si sa mai, pure a tutto il centrodestra. Se Autonomia Popolare non pare disposta a fare le barricate per difendere il proprio candidato in pectore Lorenzo Eccher (che non scalda i cuori del centrodestra), l’ultimo a non arrendersi è Claudio Cia, Agire che nelle ultime ore sta sondando il terreno a favore di Sergio Divina, dato come possibile candidato da tempo. In un sondaggio online viene data invece una possibile chance, sempre in famiglia, a sua moglie, l’avvocatessa Claudia Eccher.

Sempre sul web, e qui siamo in casa centrosinistra, si stanno tentando delle primarie che (seppure in crescita rispetto alle 100 firme di supporto iniziale) non hanno raggiunto un consenso oceanico: tra i firmatari Paolo Ghezzi, Paolo Zanella, Jacopo Zannini, Michelangelo Marchesi, Violetta Plotegher, Duccio Canestrini, Vincenzo Calì, Simone Berlanda. Il Pd non le vuole e si spiega tutto.

I Dem sono di fatto alle prese con il rebus Patt, sul come convincere gli autonomisti a scordarsi i dolori dell’estate 2018 per tornare assieme in coalizione. Il Pd ha da tempo pronto il nome di Franco Ianeselli ma nelle ultime ore il sindaco Alessandro Andreatta (incassato a quanto pare il no di Marco Merler) ha messo in circolo il nome di Andrea Zanotti, dellaiano di ferro, docente universitario di diritto canonico che incarnerebbe il prosieguo della linea che ha governato la città negli ultimi 25 anni. Con i pro in termini di continuità e, per altri, i contro se si vuole parlare di novità. Il Pd vedrà se Zanotti potrà risultare più gradito al Patt del segretario generale della Cgil. Per altro nelle stelle alpine si è registrata nelle ultime ora l’autocandidatura di Roberto Stanchina. L’Upt viene dato sulla rotta del centrosinistra, resta In Movimento che, parola del suo presidente Lorenzo Rizzoli, crede invece nella corsa a tre di questi partiti. G.T.













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