Trasporti

Bus, 150 mila euro dalla caccia ai «furbi»

 I dati del nuovo sistema di convalida a bordo, esteso a tutta la rete. Nuove corse in Fiemme, Fassa e Primiero


di Francesca Quattromani


TRENTO. Trentino Trasporti viaggia su due binari: trasporto pubblico locale per la promozione del territorio, lotta all’evasione e sicurezza sui mezzi per personale ed utenti. Ieri l’assemblea della società che ha chiuso in positivo il bilancio, si prepara alla fusione con Trentino Trasporti Esercizio nel 2018 (senza tagli al personale) e accelera sulla mobilità green. Roberto Andreatta, dirigente del trasporto provinciale spiega:

«Le novità per l’estate riguardano le valli di Fiemme, Fassa ed il Primiero. Dal 3 luglio al 2 settembre saranno istituiti due nuovi collegamenti da Canazei per Passo Sella e Passo Pordoi. Potenziata la linea Cavalese-Penia con corse ogni mezz’ora. Previsti inoltre i prolungamenti, tutti i giorni festivi compresi, da Penia a Passo Fedaia e viceversa, con frequenza oraria. Potenziati i collegamenti per Passo Sella e Passo Pordoi. Previsti nuovi collegamenti tutti i giorni, festivi compresi, dal 25 giugno al 9 settembre 2017, con frequenza oraria, da Canazei a Passo Sella e da Canazei a Passo Pordoi (nuova linea 133).

Sul Sella, dal 5 luglio, si viaggia solo in bus, una volta la settimana, il mercoledì, e per i 9 successivi. Ci saranno corse ogni mezz’ora; al quarto d'ora tra Pian de Schiavanei e Passo Sella sulla linea del Sella.

Dal 24 giugno, bus con rastrelliera per le bici su diverse linee del Primiero».

Da settembre arriveranno gli autobus griffati Trentino, verdi per l’urbano (22, a metano, 44 quelli già in funzione), blu per l’extra urbano (33). Complessivamente, 66 i nuovi mezzi green che compensano i 66 a diesel. Gli autobus già in funzione saranno dotati di nuova livrea. Sul fronte dell'abbattimento delle emissioni, nel 2018 il funzionamento di parte dei mezzi a bioenergia.

Trentino Trasporti è affidataria in hause del servizio, l'ente affidatario, cioè la Provincia, stilerà quali dovranno essere gli interventi su corse e tratte. Sicurezza e lotta all'evasione, il programma procede serrato grazie al personale: 150 mila euro dal sommerso, sulle corse (3, sperimentali) dove l'autista convalida il biglietto. Il sistema verrà esteso a cascata su tutta la rete, dopo il progressivo adeguamento dei mezzi. Un bilancio positivo, quello del 2016, illustrato dalla presidente di Trentino Trasporti Monica Baggia, che resterà al vertice del nuovo polo dei trasporti anche dopo la fusione. Non sono stati fatti tagli in un periodo difficile, ha sottolineato. «Speriamo, con il comune, di aumentare il personale» per potenziare il sistema dei controlli. Andreatta ha posto l'accento proprio sull'importanza della lotta all'evasione e sulla sicurezza. 800 mila i biglietti emessi a bordo nel 2016 dai 430 autisti; oltre un milione le corse all'anno. In primo piano la sicurezza, con i sistemi di video sorveglianza a bordo e nelle zone sensibili come le stazioni, Trento, Roverto Pergine, « per non far diventare quei luoghi terra di nessuno». Attualmente il 55% degli spostamenti in provincia di Trento avviene in auto, il rimanente grazie a forme di mobilità sostenibile.













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