Borgo, vandali del Natale sotto i portici
Distrutti gli addobbi appena collocati su dei piccoli abeti dal Comune
BORGO. I vandali a Borgo non si riposano mai. E, a quanto pare, non conoscono nemmeno le feste di Natale. Già, perché questa volta - forse stimolati dalle "imprese" dei colleghi (intesi come vandali, va da sé) della valle di Non - hanno preso di mira gli addobbi natalizi appena realizzati lungo i portici e le vie del centro dal Comune. Ed il sindaco Fabio Dalledonne, seccato come non mai, per il continuo ripetersi nella borgata di questi atti, ha subito sporto denuncia contro ignoti.
I danni, di per sé, non sono forse gran cosa. I vandali, infatti, hanno distrutto gli addobbi posti su degli abeti collocati, appunto, nei portici ed in alcune vie del centro, ma il continuo stillicidio di piccoli e fastidiosi atti contro i beni pubblici a far legittimamente andare su tutte le furie sindaco e borghesani.
Per tutto il 2011 il centro di Borgo ha, infatti, dovuto fare i conti con ripetuti, disdicevoli e costosi danneggiamenti alla cosa pubblica, non ultimi quelli alla casa della Comunità, con scritte oscene, volgarità, e al Parco della Pace-Alfredo Dall'Oglio, con distruzione di lampioncini oltre che a sporcizia varia abbandonata in paese nel corso di ogni fine settimana. Recentemente i vandali hanno preso di mira anche la splendida mostra fotografica del Coro Valsella, che celebrava il suo 75º di fondazione.
Non solo. «Le appena rinfrescate pitture dei portici, dopo i recenti lavori - ricorda il sindaco Dalledonne - sono state "arricchite" di parolacce e schifezze varie. Cani ed umani poi vi fanno ancora i loro bisogni. Ho chiesto alla polizia locale, proprio questa mattina, di procedere d'ufficio alla denuncia contro ignoti per la distruzione degli addobbi natalizi, acquistati e posati a cura del Comune, su alcuni piccoli abeti collocati sotto i portici a Borgo. Un atto vandalico davvero vergognoso».
«Tutto ciò - conclude Dalledonne - vanifica l'impegno dell'amministrazione di voler abbellire, rendere gradevole ed attrattivo uno dei luoghi più suggestivi della borgata a beneficio del centro storico, in modo particolare. È una vergogna».