Bocconi avvelenati: labrador salvato dal veterinario
TRENTO. È allarme per i bocconi avvelenati in zona Pergine. Solo ieri pomeriggio a Madrano ci sono stati due casi, la settimana scorsa tre a Susà e due a Pergine. Aaron è un labrador bianco di un...
TRENTO. È allarme per i bocconi avvelenati in zona Pergine. Solo ieri pomeriggio a Madrano ci sono stati due casi, la settimana scorsa tre a Susà e due a Pergine. Aaron è un labrador bianco di un anno che in passeggiata nella zona alta di Madrano ha mangiato un pezzo di pesce contenente una pastiglia velenosa. Il boccone è stato individuato dai proprietari dopo che il labrador ha iniziato a vomitare e tremare; immediato il ricovero alla Clinica al Lago dove il veterinario Zorzi, ha provveduto a sedere il labrador procedendo poi alla lavanda gastrica. Le prossime 24 ore saranno decisive per capire gli eventuali danni permanenti che Aaron potrebbe aver subito. Nella stessa clinica è ricoverato anche un altro labrador bianco che sempre ieri pomeriggio a Madrano, ma in località Pissol nella zona est del paese, più vicino al lago, ha inavvertitamente ingerito un altro boccone avvelenato. Il proprietario di Aaron, Alberto Pilloni oltre ad aver sporto denuncia, ha postato la notizia dell’avvelenamento del suo cane sul sito Facebook. «Per fortuna che Aaron ha vomitato quasi subito - ha spiegato - e forse gli effetti della pastiglia di veleno topicida o per lumache che fosse, potrebbe non aver fatto in tempo ad avere effetti permanenti. Il mio cane è sottoposto a flebo allo scopo di preservare gli organi interni, ma è ancora presto per poter avere una diagnosi definitiva». Il dottor Zorzi ha provveduto a segnalare i due casi alle autorità sanitarie. In questo periodo tutta la zona di Pergine è a rischio a causa di un insensato atteggiamento di una o più persone che seminano bocconi avvelenati che potrebbero non essere ingeriti solo dagli animali (ed è comunque un reato penale), ma anche da qualche bambino. (d.p.)