Black Sheep, cena vegana con Lav
Michele Granuzzo, affermato nella pasticceria crudista, si divide tra corsi e premi
TRENTO. «Oggigiorno ci si ritrova spesso a nutrirsi di cibo morto, processato e inscatolato che aspetta mesi e mesi per essere acquistato al supermercato. L’energia che ci porta è inevitabilmente poca e soprattutto vuota. È ormai risaputo e accettato che l’uomo con le proprie mani possa essere veicolo emozionale e portare fuori ciò che è dentro. Per questo motivo è fondamentale il nostro atteggiamento nel cucinare». Con queste motivazioni, Michele Granuzzo si sta costruendo una fama nel campo della cucina vegana e raw (crudista) con il suo laboratorio di pasticceria vegana Black Sheep, aperto due anni fa in via Lunelli 18. In società con la sorella Sofia, Michele, a soli 25 anni è diventato un punto di riferimento per chi voglia mangiare dolci con materie prime naturali, senza l’utilizzo di coloranti, additivi, aromi artificiali, zuccheri e farine raffinati ed ha avviato nel tempo corsi e workshop di cucina vegana, diffondendo così una cultura dell’alimentazione vegetale, basata su convinzioni etiche e ambientali profonde. E non a caso il giovane chef è stato scelto per preparare una cena per la Lav, 100 per cento vegetale, il cui ricavato servirà a finanziare gli interventi di difesa e salvataggio degli animali in Trentino. La cena, che si terrà il 29 settembre in via Sant’Antonio 22, prevede un menù con vellutata di ceci neri, bis di strangolapreti agli spinaci e rapa rossa, spiedino con polpette di patate e insalata autunnale e rose di zucca al forno. Non mancheranno le due chicche: i dolci di creme caramel e dolce raw cioccolato e lampone, un assaggio di quello che si può trovare nella pasticceria di via Lunelli (prenotazioni, tel. 3311507169). Ma chi fosse interessato a scoprire l’offerta della pasticceria vegana, può contare sia sui corsi che sono organizzati nel laboratorio (il 10 ottobre un corso di Street food gourmet, ore 18 - 22; dal 19 al 21 ottobre il corso di pasticceria vegan, info: 3204678580) sia su un testo fresca di stampa, che è il ricettario dal titolo “i doni della terra”, pasticceria vegan dolcificata naturalmente. Michele è orgoglioso del suo ricettario, autoprodotto, con 15 ricette dai testi in italiano e inglese e dalla grafica accattivante. Le idee non gli mancano e per questo la sua attività sta spaziando ormai in vari campi: la sua pasticceria rifornisce hotel di lusso in tutta Europa ed ha conquistato riconoscimenti come il Rasberry and Chocolate Temptation, candidato Platinum a Gourmet's International di Merano Wine festival 2018, ed ha ottenuto 2 stelle al Great taste di Londra 2018. Michele tiene corsi da Catania a Genova e pensa di sbarcare anche a Dubai. (sa.m.)