TRENTO. Inizia oggi la maratona del consiglio comunale che si concluderà lunedì prossimo per l’approvazione del bilancio del prossimo triennio. Dopo la corposa relazione del sindaco Alessandro Andreatta, esposta martedì scorso ed accompagnata dal documento di programmazione dell’assessore Italo Gilmozzi, ora la parola passa ai consiglieri. Sui contenuti della relazione politica è stato riferito: sono ancora sicurezza, mobilità e sociale le parole chiave contenute negli obiettivi che l’amministrazione si prefigge. Per vincere la sfida e recuperare quegli spazi collettivi che «rischiano di perdere il loro essere città», Andreatta ha citato i luoghi simbolo: piazza Dante e piazza Santa Maria Maggiore, non solo per la presenza della microcriminalità, ma anche per la colonizzazione di insediamenti anonimi e seriali e per la presenza di edifici dismessi. E necessario per favorire la rigenerazione delle periferie, la socialità e la qualità della vita, è l’intervento culturale e formativo.

Da parte delle opposizioni, al momento, non sembrano arrivare segnali di grandi critiche o ostruzionismo. Andrea Merler (Lista Civica)commenta: «La vera battaglia sarà quando potremo ragionare sui soldi da Roma, i 18 milioni del fondo strategico che la giunta ha destinato al recupero dell’ex Facoltà di Lettere e civica casa di riposo. Un punto su cui abbiamo intenzione di batterci sono i finanziamenti alle società sportive, strumento di coesione sociale e di aggregazione per impedire che i giovani si perdano in altre attività. Chiederemo che si assegnino contributi straordinari, di 300 mila euro». Anche Cristian Zanetti (Fi) afferma che la partita si giocherà nelle variazioni di bilancio: «Vedremo di condividere qualche proposta con gli altri gruppi all’opposizione».