Bazoli trasportato con l'elicottero del 118La Lega interroga: "Era necessario?"
TRENTO. Sei consiglieri provinciali della Lega nord trentina hanno presentato una interrogazione al presidente del Consiglio provinciale Gianni Kessler (Pd) riguardo all'incidente avvenuto ieri e che ha coinvolto il presidente di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli.
In particolare si vuole conoscere le motivazioni per le quali Bazoli sia stato trasportato prima all'ospedale di Tione - laddove i medici gli hanno riscontrato la frattura di una vertebra - e poi con l'elicottero di Trentino Emergenza a casa sua, a Brescia, per la convalescenza.
''Per quale motivo il trasferimento (...) è avvenuto - si legge in un comunicato - con l'eliambulanza del 118, quando i postumi dell'incidente in cui è rimasto coinvolto non erano di evidente gravità, anche in considerazione della prognosi formulata dai sanitari dell'ospedale di Tione, invece dell'impiego di un più 'normale' viaggio in autoambulanza''.
I leghisti chiedono inoltre di sapere ''quanto sia costato il trasporto in eliambulanza del banchiere Bazoli e della sua consorte dall'ospedale di Tione alla sua abitazione di Brescia e se il trasporto in eliambulanza da Tione a Brescia del banchiere Bazoli è avvenuto a carico dell'infortunato oppure se è stato posto a carico dei contribuenti trentini (ciò anche in considerazione della vicinanza politica del governatore Dellai a Bazoli).
La Lega Nord trentina interroga infine il presidente del Consiglio provinciale per sapere se ''l'aver impiegato l'eliambulanza del 118 per un trasporto di non evidente emergenza sanitaria per il passeggero a bordo possa costituire un fattore di responsabilità disciplinare e di danno erariale nei confronti del dirigente responsabile che ha autorizzato il suddetto trasporto''.