Bastard, la rabbia e la poesia

Su iTunes e alle radio «Rumore nero». Nell'attesa dell'album


Katja Casagranda


TRENTO. A volte tornano e lo fanno senza chiedere permesso. Loro i The Bastard Sons of Dioniso hanno scelto di rompere il silenzio con un muro di sonorità tutto sparato dagli amplificatori di quest'estate con uno dei loro cavalli di battaglia live: "Rumore Nero". E' questo il pezzo del nuovo album "Per non fermarsi mai" che la band ha scelto come singolo da oggi in uscita ufficiale su iTunes e in rotazione radiofonica.

Per l'album ci vuole ancora un po' di pazienza, intanto "Rumore nero" è il biglietto da visita della band che ha affidato a musica e testi il proprio manifesto. Graffiante, d'impatto, ruvido, rock estremo di quello che ti fa tenere il ritmo con la testa e il corpo in "Rumore nero" la band racchiude tutto il proprio mondo e nel testo, senza tanti giochi di parole, dichiara il proprio orgoglio con cui difende il proprio modo di far musica alla faccia di tutti coloro che non lo condividono.

"Fuori di me risplende rumore, rabbia e poesia lascia che sia rumore" il ritornello e poi quell'uso della lingua italiana già rodato con "Io non compro più speranza" o "L'amor carnale" delle strofe con frasi tipo "e blateri senza usare un pretesto, io resto distorto manifesto..." che si può prestare a diverse interpretazioni.

Di "Rumore nero" a data da destinarsi sarà pubblicato anche il gustoso videoclip girato sopra il paese di Selva in Valsugana della gara di slitte, annuale ricorrenza dell'associazione Castel Selva, ispirata dall'ottimale connubio fra le immagini immortalate con telecamera da Luca Vicentini durante la gara 2011 di slitte, passate al pc con le note in sottofondo del brano Bastard durante una pausa di lavoro in sala prove.

Supportati dagli amici, dal Zock Gruppe, i Vigili del Fuoco di Tenna, bodyguard, lottatori di lotta greco romana, parenti e fan, sotto la regia di Gianluca Catania un po' fuori stagione si è consumata una gara di slitte in stile Bastard che a breve, si spera dai fan, sarà il videoclip ufficiale.

Intanto ci si può consolare con alcuni video dei Bastard al lavoro al Gulliver Studio. Oggi è stato pubblicato anche tutto il video girato da Rolling Stones in parte in sala prove e in parte in Panarotta dove i Bastard hanno allestito un mini concerto in acustico dei loro pezzi. Il trailer è sulla pagina web www.rollingstonemagazine.it e a novembre i fan hanno già prenotato il magazine per lo speciale dedicato proprio ai loro beniamini, iniziativa nata dall'incontro dei Bastard con i giornalisti di Rolling Stones, che già vennero in Trentino per loro, al concerto che aprirono quest'estate di Ben Harper e Robert Plant. Tanta carne al fuoco insomma per una band che ha affidato a "Per non fermarsi mai" tutto il proprio mondo.

Nell'album infatti non solo l'orecchio allenato dell'intenditore di musica potrà inebriarsi con lo studio di ogni melodia, suono, tempo e controtempo che i musicisti hanno minuziosamente studiato, ma anche l'ascoltatore distratto non riuscirà a non seguire il filo logico di ogni canzone che conduce a quella successiva in un continuo cambio di ritmo, sonorità e genere in quel stile Bastard di punto e contrappunto. Un contest album a cui la band affida la propria storia fatta di "porte in faccia", cadute e orgoglio che fa rialzarsi ogni volta più decisi a "non fermarsi mai" alla faccia di quegli "avvoltoi" che non avranno mai l loro sangue. All'interno anche un omaggio ai Beatles con la cover tratta dall'album "Revolver" del 1966.













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