Barozzi «ridisegna» il Follone

L'architetto incaricato di presentare il primo masterplan sull'area



ROVERETO. Dopo il Polo della meccatronica, un altro lavoro per l'architetto Fabrizio Barozzi, che dal suo studio di Barcellona metterà mano all'area del Follone. L'incarico gli è stato assegnato a fine anno dal Comune. Il professionista sarà presto a Rovereto per confrontarsi con l'amministrazione e i diversi soggetti chiamati a intervenire sull'area. «Cercherò di preparare un progetto condiviso, ma non si possono accontentare tutti».

L'architetto è stato incaricato per chiamata diretta, come la legge che norma gli appalti pubblici ammette per gli importi inferiori ai 43.100 euro (il compenso pattuito in questo caso è di 28 mila euro più Iva, in totale 33 mila e 880 euro presi dal capitolo delle spese per piani particolareggiati nel Prg). Il professionista dovrà stendere un "metaprogetto" per l'intera area del Follone. Barozzi, che a Barcellona lavora con l'architetto catalano Alberto Veiga (insieme conducono l'Estudio Barozzi-Veiga slp), non ha ancora iniziato il lavoro vero e proprio.

«Il mio compito - spiega lui stesso, raggiunto al telefono nel suo studio - è di tracciare le linee guida per la risistemazione del Follone in un'ottica più integrale: l'area, per capirsi, non è slegata dalla relazione con i flussi di viabilità. Quello che faremo è di dare una prima visione, sulla base dell'attuale Piano regolatore, di una composizione urbana, sbozzando quella che potrebbe essere l'impianto volumetrico di ciò che verrà costruito. Non è tanto una progettazione quanto una sbozzatura preliminare». Interverrete sulle destinazioni d'uso o manterrete quelle previste dal Prg? «Per il momento ci adegueremo alle prescrizioni del Prg, poi apriremo un dialogo con l'amministrazione per capire se si tratti di indicazioni valide o se siano necessarie delle modifiche».

Quando inizierà il vostro lavoro? «Per fine mese contiamo di iniziare, e già entro i primi di febbraio sarò a Rovereto per incontrarmi con l'amministrazione e gli altri interlocutori. Sarà l'occasione per fare le prime verifiche. I tempi per terminare? E' prematuro dirlo, per il Polo della meccatronica c'è voluto un anno ed era un'area più piccola, anche se con una scansione di spazi più complessa. Quello che posso dire però è che, come nel caso del Polo della meccatronica, cercheremo di definire un progetto partecipato, condiviso dal maggior numero possibile di persone. Certo, non tutti sarannno soddisfatti, sarebbe impossibile. Ma credo che la comunicazione e il coinvolgimento dell'opinione pubblica svolgeranno un ruolo determinante».

Il mandato dell'amministrazione prevede la redazione di un masterplan che delinei le linee guida e le rapprsentazioni grafiche delle columetrie che si andranno a creare al Follone. In un secondo momento l'amministrazione si riserva di richiedere al professionista l'elaborazione di rendering e progetti particolareggiati, ma ciò si potrà ipotizzare solo dopo la presentazione del masterplan.













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