Baby rapinatore in centro: arrestato  

È finito in comunità un 16enne trentino che, a marzo, derubò e picchiò uno studente universitario in via San Francesco



TRENTO. A 16 anni era un baby rapinatore: aveva derubato e poi picchiato uno studente universitario padovano, in via San Francesco a Trento, a pochi passi dal tribunale. Un minorenne trentino, A. Q. le sue iniziali, è da ieri è ospite di una comunità, in seguito all’ordinanza emessa dal Tribunale per i Minori. Dopo la denuncia per rapina impropria, il giovane era stato ritenuto responsabile del reato commesso il 15 marzo scorso. I carabinieri di Trento erano riusciti ad identificarlo grazie ad una tempestiva attività di indagine, condotta anche mediante l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza cittadini. Quel 15 di marzo, in via San Francesco a Trento, c’era uno studente universitario padovano che stava camminando tranquillamente lungo la strada quando, ad un certo punto, era stato raggiunto da un giovane. Si trattava di un ragazzino, giovane d’età ma molto determinato nell’agire con aggressività. Proprio nel cuore della città di Trento, nei pressi del tribunale, quel ragazzino intendeva derubarlo.

Il minore pretendeva di avere quanto in possesso dell’ universitario. Difficile e poi inutile opporre resistenza. Dapprima la richiesta, insistente, veemente poi, quando il ragazzino si era reso conto che la sua vittima non intendeva collaborare, non ha fatto altro che impossessarsi da solo di quanto richiesto.

Un tempo brevissimo e quella che, inizialmente, era stata la vittima di un furto si era trovata ben presto ad essere la vittima di una rapina. Questo perché il sedicenne trentino aveva preso anche a malmenare lo studente universitario che aveva riportato delle lesioni al volto. Tutto era accaduto in pochi minuti. Il giovane venne soccorso, le forze dell’ordine si misero subito sulle tracce dell’aggressore, il baby rapinatore.

In base alla ricostruzione che venne fatta, la violenza fu utilizzata dal ragazzo minorenne per guadagnare tempo per la fuga, dopo che si era già impossessato con violenza del portafoglio dello studente universitario. La fuga del sedicenne trentino però era durata ben poco. Gli elementi raccolti dai carabinieri di Trento furono sufficienti per arrivare, dopo un paio di giorni, alla denuncia, da parte dell’aliquota operativa, dell’autore del gesto. Un giovane che ora si trova in una comunità, come disposto dal Tribunale dei Minori di Trento.













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