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Asse Trento-Tirolo sulla ferrovia

Brennero, presidenza trentina. Gilmozzi: «Priorità a rumore e interoperabilità»



TRENTO. Vertice sui trasporti, in particolare sulla ferrovia del Brennero, ieri tra l'assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi e l'assessore alla mobilità e vicepresidente del Tirolo Ingrid Felipe. Un confronto anche in vista della presidenza trentina della Comunità d'azione del Brennero (Cab), che partirà il 26 novembre) per i prossimi due anni. «Ci apprestiamo a dare continuità alle azioni già portate avanti dalla presidenza del Tirolo e ad avviare altre azioni innovative volte a migliorare soprattutto, l'intermodalità, l'interoperatività, la salvaguardia dell'ambiente, e in particolare la riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico che vanno tenuti in grande considerazioni per lo sviluppo dei territori», ha detto Gilmozzi.

Tema fondamentale quello del trasporto di persone e merci da strada su rotaia, per questo, posto anche che l'Europa in passato ha investito molto, da entrambi gli assessori, è stata ravvisata la necessità di rappresentare gli interessi della Cab al nuovo Commissario europeo non appena sarà nominato. E' stato auspicato inoltre, più coinvolgimento degli Stati nazionali e dell'Euregio.

«Noi ci saremmo sempre, tanto più sui temi dell'interoperabilità e del rumore», ha detto Felipe, ricordando che «lo scorso anno, nella bassa valle dell'Inn abbiamo fatto notevoli progressi e questo, se credete, può essere d'aiuto». Gilmozzi ha evidenziato come sia fondamentale potenziare il trasporto su rotaia per chi vive in montagna, «perchè allora i sogni delle persone si potranno avverare. Alla gente è importante rappresentare i vantaggi del vivere sulle Alpi: se un ragazzo deve prendere un aereo per volare a Londra, lo deve fare in poco tempo, deve potersi connettere velocemente con il resto del mondo. Ciò è fondamentale perché la gente possa continuare a vivere in montagna». Per l'assessore Gilmozzi, il coinvolgimento dei cittadini resta uno dei temi centrali della presidenza trentina: «In futuro le persone e le merci viaggeranno attraverso l'arco alpino, in un'Europa unita, non su strada ma su rotaia».













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