“Assalto” al Crm di Levico Si spera nei nuovi orari 

Il caso. Dopo la riapertura è ripreso il conferimento dei rifiuti, ma si sono registrate lunghe code e mugugni. L’ipotesi delle targhe alterne non è stata messa in campo. Nuova viabilità allo studio


Franco Zadra


Levico terme. Con l’avvio della Fase 2 è ripreso il conferimento dei rifiuti al Crm nelle modalità consuete e pur con un orario più ampio che comprende anche il sabato mattina, sono all’ordine del giorno lunghe code e attese lungo la stretta stradina di accesso all’impianto, documentate puntualmente dai social, con post zeppi di emoticons “mugugnanti”.

Traffico esagerato

«Nelle due mezze giornate di apertura per il conferimento al Crm – dice Paolo Andreatta, assessore incaricato ai rapporti con la partecipata Amnu -, si è creato un affollamento di traffico che non c’è mai stato prima. Già da quando si cominciarono ad allentare le restrizioni relative al Coronavirus e si potevano conferire al Crm anche altri materiali, non solo quelli indifferibili, per far fronte al problema degli ingorghi avevamo proposto al presidente di Amnu, Alessandro Dolfi, di regolare l’accesso per i conferimenti con le targhe alterne, targhe pari per i giorni pari e dispari per i giorni dispari, però il presidente di Amnu non ha voluto procedere in questo senso che secondo me avrebbe risolto in qualche modo la situazione».

Nuovi orari

«Adesso, con i nuovi orari implementati da Amnu – aggiunge Andreatta - speriamo ci sia una certa diluizione, anche perché si stanno prolungando i tempi per la nuova viabilità. Intanto, intendiamo dare una sistemata all’attuale strada di accesso, creando almeno delle piazzole in alcuni punti critici che permettano l’incrocio degli automezzi nei due sensi di marcia. Abbiamo preso degli accordi in questi giorni, con un proprietario che ha dei fondi che vanno a confine della strada, ma tutto l’iter necessario e la problematica degli espropri non ci ha certo aiutato ad accelerare i tempi».

Gli accessi

«Il progetto per la nuova viabilità – dice l’assessore – è poi in fase di aggiornamento, e prevede un accesso dalla strada che va al depuratore, proprio dietro il Crm, mantenendo anche l’attuale accesso nei due sensi, in modo da creare una sorta di anello per la circolazione dei veicoli. C’era, infatti, il progetto di una strada già fatto nel 2008 dalle amministrazioni di allora, che prevedeva un nuovo accesso. Il contributo lo abbiamo ricevuto, anzi, è Amnu che ha ricevuto il finanziamento per la strada e sarà Amnu a fare l’appalto e realizzare la nuova opera, con la previsione che il Crm venga trasformato in Crz, e da qui deriva la necessità di un aggiornamento del progetto. Il Crz prevederà, per esempio, una pesa per pesare i rifiuti e bisognerà adeguare la strada alla luce delle nuove normative. Ci vuole poi una nuova perizia geologica poiché quella che c’era è scaduta. I nostri uffici tecnici sono in attesa che si dia incarico a progettista e geologo per aggiornamento del progetto, ma per intanto faremo le piazzole laterali».













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