Arco, le minoranze minacciano lo sciopero dell’aula
Consiglieri di opposizione uniti nella protesta contro il sindaco Betta: «Si offende per le interrogazioni e scrive pure che facciamo perdere tempo agli uffici! Impari ad avere rispetto»
ARCO. I consiglieri comunali di opposizione fanno fronte unito contro il sindaco Betta, accusato di utilizzare toni non idonei nelle risposte alle interrogazioni e agli altri quesiti posti dai sette consiglieri di minoranza nell’esercizio delle loro funzioni di rappresentanti del popolo e delle istituzioni comunali. «Betta deve comprendere - fanno sapere Claudio Del Fabbro, Daniele Braus, Giovanni Rullo, Lorenza Colò, Andrea Ravagni, Bruna Todeschi e Mauro Ottobre - che i consiglieri di minoranza non rappresentano solo sé stessi ma un’importante fetta di cittadini a cui fanno riferimento, che magari non si sono riconosciuti nel progetto dell’attuale sindaco. A quei cittadini Betta deve portare innanzitutto maggiore rispetto. Siamo francamente stufi di questo suo atteggiamento e se per ogni quesito tende ad offendersi, perché questo sembra essere il suo carattere, ne prenda atto. In politica esiste la dialettica, non il pensiero unico».
Il problema sollevato dai sette consiglieri è presto spiegato dagli stessi che si lamentano: «Nelle ultime settimane abbiamo constatato una accentuata propensione del sindaco a rispondere in maniera veemente e fuori misura agli atti politici delle minoranze. Sia che si tratti di interrogazioni consiliari, lettere o altro, Betta non si è limitato a fornire risposte istituzionali, come il più alto ruolo cittadino ricoperto imporrebbe, ma si è lanciato in valutazioni offensive volte a schernire il ruolo delle minoranze in maniera irrispettosa e non conforme a quella che è la prassi politica». A supporto delle loro accuse, i sette portano le risposte che Betta ha fornito all’interrogazione del gruppo SiAmo Arco riguardo la veranda del Casinò e quella a Mauro Ottobre sull’assemblea dei vigili del fuoco. «Oltre all’obbligo a fornire risposte, previsto dal regolamento del consiglio comunale - proseguono - crediamo che il primo cittadino debba rapidamente cambiare atteggiamento e dimostrare un maggiore rispetto verso il ruolo delle minoranze che non fanno politica «per far perdere tempo agli uffici», come Betta lascia intendere in più occasioni. Si limiti a fornire delle risposte nel merito delle questioni con un tono istituzionale confacente al suo ruolo». E in conclusione: «Crediamo che il presidente del consiglio abbia anche il compito di salvaguardare il rispetto dei consiglieri di minoranza e per tale ragione chiediamo un suo intervento perché se persisteranno questi atteggiamenti irrispettosi, saremo pronti ad agire di conseguenza, fino anche al non presentarci in consiglio comunale».