INQUINAMENTO

Anche Trento pensa allo stop ai diesel

L'aria è meno inquinata che a Bolzano, ma la Provincia e il Comune di Trento guardano avanti. "Strada giusta ma non basta: bisogna spingere sui mezzi pubblici"



TRENTO. Anche Trento pensa a fermare i diesel, considerati i nuovi "nemici" dell'ambiente. A Milano scatterà da ottobre il divieto per gli euro 3, che verrà esteso fino agli euro 6 da ottobre 2025. A Roma la sindaca Virginia Raggi ha annunciato che saranno messi al bando in centro a partire dal 2024.

La Provincia di Bolzano è pronta a dare il via libera ai Comuni perché da gennaio 2019 possano decretare il divieto di circolazione alle auto private diesel euro 3 a fasce orarie, per proseguire con i diesel euro 4 e euro 5 negli anni successivi. Bolzano soffoca per lo smog delle auto, Trento no. Ma guarda lo stesso a un futuro più pulito.

"Noi non abbiamo le criticità di Bolzano e Merano, che subiscono il cosiddetto effetto canyon con i gas di scarico che si concentrano sulla strada tra le fila di edifici", spiega l’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi . "Dobbiamo rifuggire le semplificazioni, la risposta non è da sola il blocco dei diesel, i divieti possono essere un supporto ad una strategia che mira a disincentivare il trasporto privato e a incentivare l’uso dei mezzi pubblici". 

Anche il sindaco di Trento Alessandro Andreatta non si tira indietro: "Io sono stato assessore all’ambiente e ho vissuto la stagione delle targhe alterne. Io non sono in grado oggi di annunciare provvedimenti specifici sui diesel, ma la strada è quella giusta".













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