Anche in Trentino la benzina scontata
Fugatti fa passare una risoluzione in commissione Finanze alla Camera
TRENTO. Tutti d'accordo: il governo deve ridurre i prezzi della benzina in tutte le regioni confinanti, anche nel Trentino Alto Adige. La risoluzione votata ieri all'unanimità - primo firmatario Maurizio Fugatti ma sottoscritta anche da Laura Froner - "costringe" Monti a tagliare le accise. E a studiare, nel prossimo provvedimento fiscale, una nuova carta sconti.
L'ultimo aumento della benzina, deciso dal decreto legge del 6 dicembre scorso, ha incrementato ulteriormente il divario del costo alla pompa tra i distributori italiani e quelli oltre confine. Tanto che il pellegrinaggio in Austria, piuttosto che in Svizzera e Slovenia è aumentato considerevolmente. «Questo - ha fatto notare Fugatti davanti ai colleghi parlamentari della VI commissione - causa un danno erariale allo Stato di 243 milioni all'anno, fra accise e Iva».
La Confcommercio ha calcolato che ogni anno gli italiani fanno benzina per 247 milioni di litri di carburante (207 di benzina e 40 di gasolio) fuori dai confini nazionali, dove si riesce a risparmiare fino a 30 centesimi al litro. E dal momento dell'ultimo aumento di nuovo in Lombardia si è impennato l'esodo in Svizzera, pur considerando che in quella regione fin dal 2000 è in vigore la carta sconto che prevede "tagli" sul pieno inversamente proporzionali alla distanza di residenza dal confine.
Allo stato attuale lo sconto del prezzo sui carburanti per i residenti nelle province confinanti con la Svizzera di Lombardia e Piemonte ha un valore economico pari a 20 milioni di euro l'anno, assegnati in via aggiuntiva dallo Stato alla regione. «Analoghe problematiche - ha scritto Fugatti sulla risoluzione approvata all'unanimità - si pongono anche con riferimento alle zone di confine Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. E' necessario quindi aggiornare il meccanismo dello sconto attualmente vigente, al fine di rideterminare le fasce territoriali, di rimodulare l'entità dello sconto per fascia e di estendere l'agevolazione anche al gasolio».
Ora, come il governo intenderà declinare operativamente l'impegno affidatogli dalla commissione ancora non si sa. Il passaggio importante, piuttosto, risiede nel fatto che nel ragionamento è inserito anche il Trentino Alto Adige. Posto che per l'Alto Adige il discorso appare chiaro e lampante, meno lo è per il Trentino che però a questo punto la risoluzione "ingloba" in un discorso regionale. Ma la declinazione puntuale spetta al governo che dovrebbe decidere qualche cosa già la settimana prossima. «La commissione Finanze della Camera - commenta Fugatti - ha approvato all'unanimità la nostra risoluzione con l'impegno del governo a prevedere l'estensione dell'agevolazione già nel prossimo decreto fiscale, incrementando lo stanziamento di venti milioni di euro e portandolo a 60 milioni».