Aldeno, via alla “casa” dei pompieri
La giunta ha affidato lo studio per i lavori della caserma e del cantiere comunale
ALDENO. Primo passo verso la necessaria realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco volontari con annesso cantiere comunale. La giunta comunale ha affidato l’incarico all’architetto Marco Carli dello studio associato Cr di Cavedago per la progettazione preliminare dei lavori su quattro particelle fondiarie a confine con la circonvallazione del paese. Attualmente, sia i vigili del fuoco sia il cantiere comunale sono all’ingresso nord del paese provvisoriamente (ma sono lì da dieci anni con contratto da poco rinnovato fino al 2020) in un fabbricato privato in area artigianale preso in affitto dall’amministrazione comunale. Peraltro già nel Prg del 2005, l’amministrazione comune ha individuato l’area da destinare alla realizzazione di queste due nuove opere. Area collocata strategicamente in prossimità dello svincolo tra la provinciale 90 e via del Perer, all’interno di un piano attuativo ai fini generali.
Infatti, nella variante 2005 al Prg è stato riclassificato “un isolato costituito da suoli agricoli, compreso tra la circonvallazione e via del Perer. L’intento era quello di “trovar posto per due importanti equipaggiamenti urbanistici del territorio: la nuova sede dei vigili del fuoco volontari e il cantiere comunale”. La superficie necessaria a tali insediamenti rientra fra quella riclassificata come area per servizi e attrezzature da trasferire al Comune, che rappresenta il 40% di quella complessiva messa in gioco dalla variante, mentre il restante 60% viene riclassificato come zona residenziale di nuova espansione.
Al fine di permettere la realizzazione dell’opera, è stato previsto un Piano attuativo a fini generali con Piano guida, scelta che tra l’altro permetterà di approfondire e perfezionare il tema della viabilità nel tratto terminale della strada e la sua connessione con la rete viabilistica esistente. L’approvazione del piano attuativo ha permesso al Comune di entrare in possesso dell’area su cui dovranno sorgere le nuove opere. Inoltre, essendo l’area inserita come “aree per attrezzature, servizi pubblici e di pubblica utilità” presenta la conformità urbanistica della destinazione d’uso del suolo alla realizzazione dell’opera in oggetto. Accanto alle due strutture comunali doveva sorgerà una terza: il nuovo magazzino per il Servizio strade della Provincia, ma la Pat ha rinunciato ancora qualche anno fa. (g.m.)