Acqua, appello ai consiglieri provinciali del Trentino

Un appello ai capigruppo affinché prendano posizione sui due referendum nazionali sull'acqua e sul futuro dei servizi idrici in Trentino verrà inviato dal comitato promotore "Acqua bene comune Trento"



TRENTO. Un appello ai capigruppo del Consiglio provinciale di Trento affinché prendano posizione sui due referendum nazionali sull'acqua e sul futuro dei servizi idrici in Trentino verrà inviato dal comitato promotore "Acqua bene comune Trento".

Si tratta della prima di una serie iniziative promosse dal comitato in vista della manifestazione nazionale che si terrà il 26 marzo a Roma, e che vedrà la partecipazione di una delegazione dal Trentino. Fino al 12 giugno sono previsti poi conferenze pubbliche, banchetti informativi, concerti e spettacoli teatrali.

L'invito ai capigruppo è stato rivolto - precisa Francesca Caprini del comitato referendario - affinché invitino i consiglieri dei vari gruppi a partecipare ad un incontro pubblico di confronto che si terrà lunedì 7 marzo, alle 17.30, nella sala circoscrizionale di via Perini.

«Chiediamo un confronto aperto con il mondo politico - sottolinea Caprini - perchè siamo preoccupati dato che a livello locale non c'è chiarezza su come affrontare la difesa di un patrimonio idrico unico in Italia. In particolare vogliamo capire cosa succederà all'acqua con la nuova società Dolomiti Reti, che governa circa la metà degli allacciamenti trentini, e all'entrata dei privati prevista per un minimo del 40%».













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