Acciaierie, l’occupazione è garantita
Incontro tra sindacati e nuova proprietà: a maggio si riparte. La Leali Steel del Gruppo Klesch avrà la sede legale a Borgo
BORGO. I lavoratori dell'Acciaieria Valsugana iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel. Ieri, dopo lunga attesa, c'è stato l'incontro tra la nuova proprietà che fa capo al gruppo svizzero Klesch ed i sindacati.
L'iter per l'acquisizione dello stabilimento di Borgo ha, infatti, preso il via. Il 4 aprile scorso, infatti, il tribunale ha ammesso il concordato per l'Acciaieria Valsugana e quindi la Leali Steel, la società creata appositamente per questa operazione dalla multinazionale dell'acciaio, ha compiuto il primo passo. Primo passo che prevede l'affitto del ramo d'azienda che andrà di pari passo con la medesima operazione per lo stabilimento ex Leali di Odolo non appena sarà ammesso anche per questo il concordato. La Klesch, infatti, considera una unica azienda i due stabilimenti. Ed una volta che il concordato verrà omologato l'affitto verrà trasformato in acquisto. Ma la novità legata all'operazione (fin qui sono state rispettate le mosse annunciate mesi fa dal gruppo siderurgico) è un'altra: la nuova azienda, la Leali Steel appunto, cui faranno capo i due stabilimenti di Borgo e Odolo avrà la propria sede legale a Borgo, fatto che comporta positive ricadute sulla fiscalità provinciale.
Dunque si tornerà molto presto a lavorare. «Speriamo a maggio - spiega Manuela Terragnolo della Fiom Cgil -. Sarà un rientro in qualche modo scaglionato. La produzione dovrà, infatti, ripartire in modo graduale. Di certo i lavatori torneranno in fabbrica». Le garanzie in questo senso sono state, infatti, ribadite ieri dall'amministratore delegato della Leali Steel, Luca Matteo Villa, dal direttore del personale di Borgo, Rodolfo Carraro, e dal direttore dello stabilimento di Odolo, Belleri. «L'incontro era il primo tra noi e la nuova dirigenza ed ovviamente è stato interlocutorio - spiega quindi la sindacalista -. A breve ci ritroveremo per capire i dettagli dell'operazione, ma è chiara la volontà della Leali Steel, e dunque del Gruppo Klesch, di garantire gli attuali livelli occupazionali. Il nostro impegno, come sindacati è approfondire quali siano le prospettive e, soprattutto, se sarà possibile portare a Borgo, oltre alla sede legale, anche la testa dell'azienda, ovvero i settori di ricerca e sviluppo che possono garantire allo stabilimento produzioni di qualità e occupazione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA