A Trento scatta anche il «super» Daspo 

Bastano le comunicazioni del sindaco, poi interviene il Questore. Allontanato fino a tre anni chi sporca o lede la cosa pubblica



TRENTO. Decoro e sicurezza, a Trento scatta il Daspo urbano della Questura. Lo ha annunciato il Questore Giuseppe Garramone, che promette tolleranza zero verso chi lorda, offende, lede la cosa pubblica e minaccia la sicurezza dei cittadini. «Episodi come quelli che spesso si verificano, anche nel cuore della città, sono indecenti e non sono più tollerabili». Tre le azioni che saranno messe in campo per il medesimo obiettivo, prevenzione e sicurezza: un tavolo tecnico con le forze dell’ordine, di polizia e municipale, previsto per la giornata di oggi, l’intensificazione dei controlli sul territorio ed il Daspo.

Secondo la legge, ad emettere il Daspo (che viene comunicato al Questore) è il sindaco: un allontanamento per 48 ore dal luogo in cui viene commesso un reato. Se il medesimo reato viene reiterato o se ne vengono commessi altri nello stesso luogo, il sindaco ha facoltà di emettere un secondo Daspo, di altre 48 ore. Al termine di queste 48 ore però, il Questore adotta autonomamente il Daspo e può allontanare (dal luogo teatro del reato) il soggetto che ne è stato colpito; da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni. Garramone non esiterà ad adottare il provvedimento, perché episodi come quelli accaduti in Santa Maria (l’uomo che urinava sulle mura della chiesa) ed altri illeciti come spaccio ed aggressioni, non sono accettabili. Il Daspo è uno strumento in più, dunque, adottandolo appieno. Non usa mezzi termini, il Questore, quando si riferisce a chi lorda e minaccia la sicurezza dei cittadini. Per questo Garramone vuole precisare anche che il Daspo della Questura scatta per diversi reati commessi da un medesimo soggetto. L’ubriaco molesto, che deturpa, che spaccia, che disturba la quiete pubblica e non solo. Ognuno di questi reati, comunicati, motivo di Dspo urbano per mano del sindaco, quando arrivano sul tavolo del Questore (anche se sono di diversa natura) presuppongono una possibilità che verrà adottata. «Qualora ve ne siano i presupposti, intendo adottare anche provvedimenti amministrativi a tutela del decoro urbano», il Daspo, appunto. «Intensificherò in modo sistematico le attività di controllo del territorio. Oggi la convocazione del tavolo tecnico per predisporre controlli straordinari, ai quali si aggiungono anche i controlli ordinari, non solo nel centro cittadino. Tutto questo mentre prosegue l’attività investigativa». Intanto ieri si è riunito il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. «Abbiamo avuto rassicurazioni dalle forze dell’ordine per gli interventi relativi alla sicurezza in piazza Dante e in piazza Santa Maria Maggiore – ha detto il presidente Fugatti – ottenendo una risposta positiva, consapevoli dell’impegno quotidiano che questo comporta». (f.q.)













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