Turismo

“Trentino per tutti”, il turismo in Provincia diventa sempre più inclusivo

Il progetto vuole promuovere un turismo sempre più accessibile per sensibilizzare gli operatori del sistema turistico e culturale



TRENTO. Quattro incontri sul territorio rivolti, in particolar modo, agli operatori del settore turistico, ma anche a quanti operano in ambito sociale e culturale, per presentare le opportunità del progetto “Trentino per tutti”, ideato dalla Provincia autonoma di Trento e vincitore di un bando promosso dal Ministero per la disabilità, con il quale si intende promuovere un turismo sempre più accessibile e inclusivo, che permetta alle persone che convivono con qualche forma di disabilità, circa 3 milioni e 150 mila in Italia, di poter accedere ai servizi offerti dal territorio. Per sensibilizzare gli operatori del sistema turistico e culturale provinciale, Tsm-Trentino School of Management, partner del progetto, d’intesa con le APT, ha ideato un percorso di formazione articolato in quattro incontri sul territorio.
 

Il primo si terrà domani, giovedì 14 settembre, alle ore 15.00, presso il Palazzetto dello Sport di Fai della Paganella. Il secondo è in programma il 20 settembre, alle ore 14.30, presso la Sala Conferenze Rocca a Riva del Garda. Il terzo incontro è programmato a Predazzo, il 28 settembre, alle ore 15.00, presso il Centro del salto “Giuseppe Dal Ben”. Il quarto incontro sarà a Trento il 5 ottobre, alle 15.00, in una location in via di definizione.

Nel corso degli incontri, oltre a un’ampia riflessione dedicata alla relazione fra inclusione, accoglienza e filiera turistica, verrà presentato anche il sistema di certificazione “Open”, uno dei cardini del progetto “Trentino per tutti”. La certificazione punta a incrementare la sensibilizzazione degli operatori turistici del Trentino verso le persone con difficoltà motorie o con disabilità, al fine di consentire loro un accesso sicuro al territorio. Scopo del Marchio Open è definire e certificare i requisiti necessari per poter garantire che un'organizzazione o una struttura ricettiva, commerciale o di servizio, pubblica o privata, assicuri un elevato livello di accessibilità e fruibilità alle persone con disabilità.

Il progetto, che intende porre il Trentino come un punto di riferimento nazionale fra le località turistiche inclusive, affidabili e organizzate, è sostenuto da un team di soggetti qualificati: Umse Disabilità e integrazione socio-sanitaria, Agenzia per la coesione sociale, che si occuperà del rilascio delle certificazioni, Servizio Turismo e Sport della Provincia autonoma di Trento, Fondazione Franco Demarchi, Trentino Marketing e Tsm-Trentino School of Management.

Nel corso dei quattro incontri interverranno i partner del progetto con: Roberto Pallanch, dirigente dell’UMSE Disabilità ed integrazione socio-sanitaria della Provincia, Giorgio Cestari, dirigente del Servizio Turismo e Sport della Provincia, Paola Borz, direttrice generale di Tsm-Trentino School of Management, Luciano Malfer, dirigente generale di Agenzia per la Coesione Sociale, Giulia Dalla Palma e Stefania Clemente di Trentino Marketing.

Accanto a loro, alcuni esperti del settore che aiuteranno a contestualizzare il tema della disabilità e del turismo accessibile e inclusivo da diverse angolazioni.













Scuola & Ricerca

In primo piano

l’inchiesta

La Lega fa quadrato intorno alla sindaca Santi: «Saprà dimostrare la sua estraneità»

Il segretario Binelli difende la prima cottadina di Riva, agli arresti domiciliari per l’indagine su affari e politica: «La conosco personalmente, è una persona onesta». Spinelli: «Vicini alla sindaca»

L'INDAGINE Terremoto politico-giudiziario in Trentino Alto Adige
L'OPERAZIONE Nove arresti e 77 indagati

FINANZIAMENTI ILLECITI Indagati Betta e Zeni
FUGATTI "Notizia che ci coglie di sorpresa"