LO STUDIO

Trentini e Covid, la sofferenza dei più piccoli e le paure degli adulti nell'indagine sul lockdown

Hanno risposto al questionario oltre 21.000 trentini di tutte le età, dai 5 anni in su (foto tema Ansa)



TRENTO. Preoccupazioni per la tenuta economica e sociale del territorio, desiderio di rivedere parenti, amici, compagni di scuola e nonni. E anche, purtroppo, cambiamenti in negativo riscontrati da un'elevata percentuale di genitori rispetto ai comportamenti dei propri figli - dal sonno alla gestione della rabbia e delle emozioni - e un giudizio non proprio positivo sulla didattica a distanza.

Questi i bisogni, le paure e le riflessioni che oltre 21.000 trentini di tutte le età - dai 5 anni in su - hanno espresso rispondendo al questionario proposto dalla Provincia tramite l'Agenzia per la famiglia, il Dipartimento Salute e politiche sociali, con il supporto scientifico della Fondazione Demarchi, pensato per indagare la fase del lock-down e come è stata vissuta dalla popolazione.

I risultati dell'indagine «Ri-emergere al tempo di Covid-19» sono stati presentati oggi dall'assessora alle Politiche sociali Stefania Segnana e dal direttore dell'Agenzia Luciano Malfer, nonché dalla ricercatrice Liria Veronesi, che ha curato la parte di analisi, e da Natalina Mosna del comitato provinciale Unicef.

 L'indagine online prevedeva tre distinti questionari: uno per bambini/e dai 5 agli 8 anni, un altro per giovani tra i 9 e i 19 anni, un altro per adulti con più di 20 anni.

Per i più piccoli, è emersa una chiara esigenza di socialità e interazione con i coetanei. «A oltre il 62% dei bambini risulta non essere piaciuto il "nuovo modo« di studiare", ha spiegato Veronesi, «e il 74,2% si è dichiarato triste rispetto al non frequentare più la scuola». Anche dalle risposte dei ragazzi in fascia 9-19 anni emerge un marcato bisogno di socialità mentre da 1 a 10, la soddisfazione per la didattica a distanza è di 6,09.

Per quanto riguarda gli adulti, le preoccupazioni maggiori non riguardano tanto la singola situazione quanto quella del sistema in generale: gli effetti del Covid-19 sulle vite di ciascuno ma soprattutto l'impatto dell'emergenza sanitaria sulle condizioni sociali e il sistema economico provinciale. I genitori di bambini da 0 a 4 anni, inoltre, hanno notato dei cambiamenti nei comportamenti dei propri figli: il 72% circa un bisogno di maggiore vicinanza ai genitori, il 50% esplosioni di rabbia o maggiore irritabilità, il 39,2% la perdita di abitudini.













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