Tonina: «Garantire il servizio ospedaliero attuale fino a quando ci sarà il nuovo polo»
L'assessore provinciale alla sanità, Mario Tonina, dopo l’incendio in un reparto dell’ospedale Santa Chiara: «La sicurezza per lavoratori e pazienti deve essere altissima»
TRENTO. "L'ospedale Santa Chiara di Trento assicurerà il proprio servizio ancora per qualche anno, in quanto vediamo già la possibilità di partire a breve con i lavori per il nuovo polo ospedaliero sanitario. In questo lasso di tempo garantiremo le risorse per un servizio sanitario efficiente, senza abbassare l'attenzione su strutture come queste". Così, l'assessore provinciale alla sanità, Mario Tonina, durante la conferenza stampa convocata dopo l'incendio avvenuto nell'area di endoscopia dell'ospedale di Trento.
"Anche di fronte a questi eventi, il Trentino sa distinguersi grazie alla tempestività e alla professionalità degli operatori della protezione civile. Il disagio c'è, ma è risolvibile, e la sicurezza per chi lavora e per i pazienti deve essere altissima. Per questa ragione abbiamo riservato 54 milioni di euro per completare le opere antincendio in questa e in altre strutture sanitarie del territorio", ha aggiunto Tonina. Del totale dello stanziamento, a quanto riferito dalla direttrice del Dipartimento infrastrutture dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), Debora Furlani, circa 16 milioni di euro sono destinati all'ospedale Santa Chiara, per terminare i lavori di adeguamento antincendio.