Terremoto Svp, Kompatscher “licenzia” Widmann. E le opposizioni chiedono nuove elezioni
Il presidente annuncia il ritiro delle deleghe al suo assessore: “Venuta meno la fiducia”. E il segretario Achammer chiede a Zeller (suo vice) di lasciare
BOLZANO. E’ partita la resa dei conti in casa Svp. E non senza conseguenze sulla giunta provinciale.
Lo scandalo intercettazioni, con i commenti pesantissimi di alcuni esponenti del partito sul governatore, hanno spinto ieri (28 marzo) il presidente Arno Kompatscher a chiedere le dimissioni dell’assessore alla sanità Thomas Widmann. “In ogni caso gli ritirerò le deleghe”, ha annunciato Kompatscher durante una conferenza stampa con il segretario del partito Philipp Achammer, che rappresenta l’altra ala del partito: “Con Widmann ho lavorato bene e lo ringrazio per quanto fatto, soprattutto in questi anni di pandemia in cui abbiamo dovuto prendere decisioni difficili. Ma la fiducia è venuta meno”.
Accanto a lui il segretario Achammer, il quale a sua volta ha chiesto le dimissioni del vice Obmann, l’ex senatore Karl Zeller, e di Christoph Perathoner, responsabile del partito a Bolzano: “Il mio compito – ha detto - è di mantenere pulito il partito”.
Ma il terremoto non si ferma. Le opposizioni hanno già chiesto nuove elezioni: "I continui scandali all'interno della Svp stanno danneggiando gravemente la reputazione del Consiglio provinciale e della politica stessa. Invece di prendere solo alcune misure esemplari contro singole persone in nome del "business as usual" e nel tentativo di preservare il proprio potere, costi quel che costi, il presidente dovrebbe ora mostrare le sue capacità di leadership. Assumere ora il ruolo di vittima significherebbe danneggiare duramente la figura stessa di presidente come guida della provincia".