Vento a 120 all’ora, scoperchiati i tetti
Danni a palazzo Martini a Calliano, a palazzo Grillo e al tribunale. Volano, via una lamiera di copertura della Roverplastik
ROVERETO. È stata una notte difficile per la Vallagarina, quella tra domenica e ieri: oltre alla pioggia battente, il vento ha spazzato con raffiche di velocità fino a 120 chilometri orari, creando sconquassi soprattutto tra Calliano e Rovereto. Lo storico palazzo Martini, in pieno centro a Calliano, è stato scoperchiato, e il vento era di tale forza da spezzare i tiranti in acciaio del tendone del parco Europa. «Un evento eccezionale, mai visto nulla del genere - commenta a caldo il sindaco del paese, Lorenzo Conci -, è stato un disastro: sono crollati anche camini e tegole, finiti in strada. È stato un caso fortunato se nessuno si è fatto del male». La centrale via 3 Novembre è stata chiusa e lo rimarrà almeno fino ad oggi: il tetto di palazzo Martini era stato infatti bonificato dopo i crolli degli anni scorsi e sostituito con un tavolato in legno, ma senza tegole, poiché il loro peso non era compatibile con la scarsa tenuta statica dei muri portanti. L’aria si è incanalata sotto il tavolato, sradicando mezza falda sul lato più corto dell’edificio. «Con i pompieri e la ditta che aveva eseguito i lavori - spiega Conci - abbiamo ancorato a terra la falda scoperchiata, perché era troppo pericoloso stare sul tetto con il vento che tirava. Oggi la ditta smonterà il tavolato e inizierà il lavoro di ripristino».
Problemi anche a Volano, dove il vento ha abbattuto parecchio alberi in località Praolina, in collina. Allo stabilimento della Roverplastik si è alzata - ma senza staccarsi - una delle lamiere del tetto. I pompieri hanno provveduto a staccarla per evitare che la lastra, con il vento che continuava a soffiare furibondo, finisse sulla statale provocando situazioni di pericolo. «Siamo intervenuti per prevenire i rischi» spiega l’assessora Cristina Zandarco, «per fortuna i danni hanno riguardato solo le cose, nessuno si è fatto del male».
Gran lavoro per i vigili del fuoco anche a Rovereto: circa 25 gli interventi ieri tra mattina e pomeriggio. Piante e rami crollati o pericolanti in via Manzoni, in corso Rosmini, in via Lungo Leno Destro, via Benacense, via Macello, alla Mira di Marco e a Lizzana, all’asilo di via Livenza. Antenne e comignoli pericolanti bonificati in via Maioliche e in località Toldi. Piante pericolanti anche in via Verdi (mentre invece le piante di viale Trento destinate all’abbattimento perché a rischio, non hanno battuto ciglio) e un tetto scoperchiato a Maso Zandonai, a Sant’Ilario. A palazzo Grillo, appena acquisito dal Comune, si è staccata una lamiera dal tetto. I pompieri l’hanno rimossa, salendo con l’autoscala, per poi depositarla a terra. Problemi analoghi anche al tribunale, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per bonificare rami e piante spezzati dal vento. A rendere più complessi gli interventi dei pompieri è stato il vento, che ha continuato a soffiare per buona parte della giornata. (gi.l.)
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