Troppe foto dei figli online? A Educa si parla di «sharenting»
Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi da uno studio dei pediatri: ogni genitore condivide in media 300 foto all’anno sui social. Domenica si chiude il Festival di Rovereto
TRENTO. Ultimo giorno domenica 16 aprile per Educa Immagine, il festival promosso da Trentino Film Commission in collaborazione con i partner di EDUCA e organizzato da Consolida assieme a EDUCA. Domenica focus sul fenomeno dello "sharenting", ovvero la condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli. Un tema di estrema attualità dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dai pediatri: secondo uno studio europeo, ogni anno i genitori condividono online una media di 300 foto riguardanti i propri figli e prima dei 5 anni del bambino ne hanno già condivise quasi mille.
Alle 15 di domani (16 aprile) a Palazzo Piomarta, Veronica Barassi, Maddalena Branca, Gaia Rota e Michele Cattaneo (@latendainsalotto) parleranno di questo fenomeno ormai diffuso a tutti i livelli e di come coniugare la nostra libertà con la privacy dei nostri figli. Dall’ecografia ai primi passi, dal giro in bicicletta alla festa di compleanno, dall’app sulla crescita alla lista dei film preferiti, postare foto e condividere informazioni dei propri figli sui social, sul web e mediante le app è infatti diventato per molti un gesto naturale, talvolta quotidiano. Nasce così una generazione di bambini datificati da prima della nascita, di cui vengono lasciate on line infinite tracce del percorso di crescita. Quanta consapevolezza c’è che questi dati e informazioni possano essere aggregati, venduti e trasformati in profili digitali? Ingresso libero e gratuito, a moderare Michele Marangi.
Si parlerà invece di "Video giochi: istruzioni per l'uso" alle 10.15 nell'aula magna di Palazzo Piomarta, ad ingresso libero e gratuito e vedrà la partecipazione di Thalita Malagò, Federica Pallavicini e Samuele Perseo, a moderare Federico Cella. Spesso i videogiochi sono considerati poco utili per la crescita, quando non anche pericolosi. Eppure ne esistono alcuni che, oltre a rappresentare un momento di svago, possono stimolare lo sviluppo di competenze utili all’apprendimento ed essere un’attività piacevole da condividere in famiglia. Per genitori e insegnanti, soprattutto nella fascia under 14, è importante capire quali sono le regole (tempi e modi) per un buon uso. È inoltre sempre più indispensabile imparare ad orientarsi nella ricca offerta di prodotti e riconoscere videogiochi adatti alle diverse fasce d’età. L'appuntamento si propone di fornire alcune istruzioni per il loro utilizzo consapevole.
E a partire dalle ore 10 i bambini possono partecipare al laboratorio dedicato ai videogiochi.