Tentata estorsione con video sexy ma viene arrestato
Rovereto. Secondo il sostituto procuratore Fabrizio de Angelis, avrebbe tentato di estorcere denaro a una donna bresciana di 51 anni, minacciandola di rendere pubblico un video sexy che lei gli aveva...
Rovereto. Secondo il sostituto procuratore Fabrizio de Angelis, avrebbe tentato di estorcere denaro a una donna bresciana di 51 anni, minacciandola di rendere pubblico un video sexy che lei gli aveva inviato sul cellulare. Per questa ragione, l’uomo, un roveretano di 46 anni, è stato arrestato giovedì e ora si trova ai domiciliari alla Rsa Vannettti, dove è in cura per delle serie patologie. I due si erano conosciuti, frequentati ed avevano avuto una relazione. Durante la quale, lei aveva inviato attraverso il cellulare un video in cui appariva senza vestiti, confidando nella complicità e nella discrezione del destinatario. Non pensava che quel gesto sfrontato e un po’ ingenuo le sarebbe costato così tanto. Ma a quanto pare la cinquantenne bresciana aveva commesso un errore di valutazione, e se ne sarebbe presto resa conto lei stessa. Il roveretano, raccontandole della propria difficile situazione economica, dapprima le aveva chiesto sostegno, ma dopo ripetuti prestiti la donna aveva iniziato a fidarsi meno, fino a rifiutarsi di dargli altro denaro. E sarebbe a quel punto che l’uomo l’avrebbe minacciata di pubblicare il video compromettente se lei non gli avesse dato i soldi che chiedeva. La donna però, vincendo il proprio pudore, ha raccontato la vicenda ai carabinieri bresciani e ha denunciato il roveretano per estorsione. Da qui è partita l’indagine che ha portato all’arresto dell’uomo.
Ieri mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, che è stato confermato. Il giudice ha concesso all’imputato i domiciliari, che l’uomo sta scontando in una stanza della Rsa Vannetti, dove si trova al momento per il proprio cattivo stato di salute.
Il quarantaseienne roveretano si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia, e pertanto verrà sentito più avanti dai magistrati. Con tutta probabilità vedrà il suo difensore nei prossimi giorni.