Rovereto, senza biglietto minaccia l’autista dell’autobus: denunciato
L’uomo ha dato in escandescenze, spaventando gli altri passeggeri e causando un ritardo al mezzo
ROVERETO. Prosegue l’azione di prevenzione e repressione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Rovereto per garantire sicurezza ai cittadini e arginare il diffondersi di attività illecite.
Di recente l’attività è stata altresì intensificata con la presenza della Stazione Mobile, a tutti gli effetti un vero e proprio ufficio su quattro ruote - di supporto ai carabinieri di quartiere - e con uno specifico servizio dedicato al controllo sul trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.
Non di rado infatti si potranno notare già da qualche settimana pattuglie di carabinieri che effettuano controlli alle fermate degli autobus ma anche a bordo di essi, sia con finalità di prevenzione ma anche di repressione di eventuali episodi criminosi o anche “solo” per identificare soggetti di interesse operativo.
Questa costante attività di controllo del territorio ha portato nei giorni scorsi all’individuazione di un uomo denunciato in stato di libertà da parte dei carabinieri del Comando Stazione di Rovereto per “minaccia nei confronti di un incaricato di pubblico servizio” e per “interruzione di pubblico servizio”.
I fatti risalgono a qualche settimana fa quando un autista di autobus della linea urbana di Trentino Trasporti, nel percorrere una centrale via della città, è stato protagonista di una spiacevole vicenda scaturita allorquando un passeggero sprovvisto di biglietto, alla richiesta di scendere dal mezzo pubblico, ha dato in escandescenze, alzando la voce, spaventando gli altri passeggeri e minacciando l’autista. A ciò si è altresì aggiunto il ritardo del servizio pubblico che ha tardato la sua corsa, accumulando ritardo su tutte le fermate previste nel percorso di linea.
Dopo una speditiva attività d’indagine, i carabinieri hanno identificato un uomo poi denunciato alla Procura della Repubblica di Rovereto a cui dovrà rispondere dei reati di “minaccia nei confronti di un incaricato di pubblico servizio” e di “interruzione di pubblico servizio”.
L’attività degli uomini della Benemerita continua sulla città di Rovereto e su tutto il territorio della Vallagarina attraverso un’incessante azione di prevenzione e repressione dei reati, finalizzata a garantire sicurezza alla comunità.
Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alle vicende per cui si procede è da ritenersi definitivamente accertata solo a seguito di sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.