Rovereto, colpi in serie nei garage di via Stivo
I ladri cercano soprattutto biciclette, costose, leggere e facilmente smerciabili. Ma hanno rubato anche denaro e oggetti lasciati incautamente nelle auto
ROVERETO. Un “censimento” ufficiale ancora non c’è. Dai Carabinieri ieri sono arrivati alcuni dei danneggiati per sporgere denuncia, sui social si parla di una ventina di garage forzati, tutti in via Stivo, a sant’Ilario.
I ladri hanno agito durante la notte e, per le modalità dell’intervento, si possono considerare degli specialisti. Tanto che proprio su furti analoghi in Trentino (in Bassa Vallagarina il più recente) ma anche fuori provincia starebbero lavorando i Carabinieri nella speranza di trovare qualche traccia che possa metterli sulle tracce dei malviventi. La tecnica è molto semplice. Utilizzando degli arnesi in grado di tagliare la lamiera dei basculanti (pare che basti addirittura un apriscatole), i ladri ritagliano una finestrella a fianco della maniglia e serratura del portone. Poi infilano una mano ed azionano il meccanismo di apertura. Un lavoro “pulito”, poco rumoroso e probabilmente anche rapido, per chi ha la giusta esperienza. A quel punto agiscono a tappeto: aprono tutti i box e rubano quello che trovano.
L’obiettivo più apprezzato sono le biciclette: leggere, facili da spostare e in molti casi di discreto e grande valore. Dal punto di vista del rapporto tra rischio e guadagno, sarebbero l’ideale. Ma non disdegnano nulla. Le denunce raccolte ieri si riferiscono ad una bicicletta di valore, appunto, a denaro e alcuni oggetti custoditi in un’automobile. L’invito delle forze dell’ordine è a tenere conto di questa nuova tendenza: i garage non si possono considerare al riparo dai ladri. Quindi o si rinforzano i basculanti, almeno nella zona della serratura, o si dotano di chiavistelli supplementari, o si evita di lasciare nei box cose di valore.