Parata di Renault 4 in via Roma 

Il 24 marzo il raduno di Baselga di Piné fa tappa in città: decine di amanti per la popolare utilitaria



ROVERETO . Un nuovo raduno di auto storiche sta per invadere la città. Ma non si tratta delle veterane degli anni ruggenti, né Fiat Balilla né lussuose Jaguar, e nemmeno Porsche sportive, bensì una longeva e popolare gloria transalpina: la Renault 4, “il mulo”, come lo si chiamava all’epoca. Un’auto lanciata sul mercato nel 1961 e rimasta in produzione fino al 1993, riprodotta in oltre otto milioni di esemplari. Una cilindrata iniziale di 750 centimetri cubici, portati a 900 nelle ultime serie, poco potente (solo un paio di modelli superavano i 30 cavalli), ma di grandissima praticità e con una stupefacente capacità di carico: smontando i sedili posteriori poteva ospitare nel suo ampio abitacolo fino a 1.450 litri. Semplice e spartana, ebbe però una fortuna eccezionale, anche in Italia, per la sua estrema facilità di utilizzo, anche su terreni sconnessi e scivolosi, e la non secondaria caratteristica della capienza (e dell’economicità di esercizio: consumava poco e persino i ricambi erano a prezzi bassi), che la rese utilizzatissima anche in contesti rurali e industriali. Ancora oggi molti ex proprietari la rimpiangono, anzi alcuni non se ne sono mai voluti separare e l’hanno persino restaurata. Altri, forse per pura nostalgia, l’hanno ricomprata e la utilizzano come auto di servizio. Sì, esiste anche un registro storico italiano per i “die-hard fan”, gli irriducibili amanti della “Quatrelle” (come la chiamavano con affetto i francesi), e nel 2010 si è svolto il primo raduno nazionale a Marina di Bibbona, in Toscana. Dal 24 al 25 marzo le Renault 4 saranno a Baselga di Piné per la “VI Polentata in baita” e sabato 24 marzo è prevista una lunga tappa a Rovereto: dalle 10 alle 16 via Roma - che farà da vetrina a cielo aperto - è interdetta al traffico e alla sosta, recita l’ordinanza. I fan della Renault 4 sono avvisati.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza