Il Touring Club rilancia il fascino di Santa Maria
Rovereto. È andato addirittura oltre le attese del Touring Club Italiano il successo di “Un giorno per bene” in Santa Maria: tutto esaurito per le visite guidate e ottime presenze nel riobe forse più...
Rovereto. È andato addirittura oltre le attese del Touring Club Italiano il successo di “Un giorno per bene” in Santa Maria: tutto esaurito per le visite guidate e ottime presenze nel riobe forse più bello ma ancora tutto da scoprire della città.
Le visite hanno proposto la possibilità di entrare in palazzi storici mai aperti al pubblico, seguendo il filo della lavorazione della seta nel quartiere dove più alta era la concentrazione di edifici serici tra il Settecento e l’Ottocento. Quindi da una parte i filatoi e dall’altra i palazzi storici delle famiglie che con la seta si erano arricchite. Una idea vincente, tanto che già a qualche giorno dall’evento tutte le iscrizioni erano chiuse. L’apertura più significativa ha riguardato il compendio Colle-Masotti, magnifica azienda serica fondata nel 1770, che non era mai stato possibile visitare prima. Questo centro produttivo è l’unico a Rovereto che si articola su più edifici e racchiude al suo interno l’intero ciclo di lavorazione dei filati. Il complesso si raccoglie attorno ad un ampio cortile ed è composto dai magazzini dei bozzoli, dalla filanda, dove si svolgevano le operazioni di trattura della seta, dal grande filatoio a sette livelli azionato dalla forza idraulica fornita dalla Roggia Paiari, e dalla casa commerciale che comprendeva gli uffici, i depositi delle sete e gli appartamenti della famiglia titolare dell’attività. In occasione di “Un giorno per bene” è stato aperto l’edificio del filatoio, grazie alla collaborazione del Comune di Rovereto, e il piano nobile della casa commerciale (Palazzo Larcher-Fogazzaro), grazie alla disponibilità di Itea e alla collaborazione della Cooperativa Vales che qui gestisce il Centro diurno anziani.
La manifestazione si è retta anche sulla collaborazione di un nutrito gruppo di volontari e delle associazioni: Santa Maria Incontra, la filodrammatica Gli improbabili de Zinevra, Slow Food Valle dell’Adige e Alto Garda, il Vespa Club e il Laboratorio di Storia.